«Il patriarcato è finito», bufera sulle parole di Valditara nel giorno della Fondazione Giulia Cecchettin
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Una Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato nel novembre dell'anno scorso, contro la violenza di genere e «per dare voce e sostegno a chi vive nella paura». È stata inaugurata oggi alla Camera dei deputati dal papà di Giulia, Gino Cecchettin. «Siamo qui per dare forma concreta a un sogno, nato da una tragedia immane. A volte quando si affrontano sofferenze tali da togliere qualsiasi speranza - ha affermato il padre di Giulia - la vita ti sorprende con uno scopo nuovo, un'opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l'oscurità in azione». (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
“Forse, invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione dedicata a una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e ‘per bene’, si potrebbe ascoltare. L'affondo del Pd (Virgilio Notizie)
"Un anno fa ho ricevuto la conferma che Giulia non sarebbe tornata a casa. Le parole di Elena Cecchettin sul proprio profilo Instagram. (Fanpage.it)
Già all’indomani della sua scomparsa, la famiglia di Giulia si è impegnata in maniera concreta affinché il tragico femminicidio della giovane diventasse un’occasione di riflessione e condanna unanime nei confronti della violenza maschile contro le donne. (WIRED Italia)
Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale".… (L'HuffPost)
Lei era essenza di amore e altruismo e mi sono ispirata a lei per salvare vite e formare i giovani al rispetto della sacralita' della vita. Quando contiamo 100 femminicidi l'anno significa che c'e' da fare, le istituzioni hanno fatto tanto, ma occorre continuare per fermare questa carneficina. (Tiscali Notizie)
«Serve una visione, serve perseveranza. Portare luce su un nemico che spesso non si riesce a riconoscere, la violenza, e che colpisce milioni di donne in tutto il mondo. (Vanity Fair Italia)