De Rosa (SMET): "Multe alle case automobilistiche, un rischio per l’industria europea"
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Il Cavaliere Domenico De Rosa, CEO del Gruppo Smet, non usa mezzi termini per descrivere la situazione: "Le sanzioni dell’Unione Europea alle case automobilistiche sono un duro colpo alla competitività dell’intero sistema industriale europeo. Se non si interviene subito, rischiamo di distruggere il nostro patrimonio industriale." Dal gennaio 2025, le multe imposte alle aziende automobilistiche per presunte violazioni delle normative sulle emissioni di CO2 e sulla sostenibilità hanno raggiunto livelli che De Rosa definisce "insostenibili". (StileTV)
La notizia riportata su altre testate
Minzatu ha chiarito che il regolamento prevede la presentazione di una relazione sui progressi entro il 2025. Solo sulla base di quella relazione si procederà con una revisione nel 2026. “Il traguardo del 2035 garantisce sicurezza a produttori, fornitori e investitori, fornendo un margine temporale adeguato per pianificare una transizione equa” ha spiegato. (Automoto.it)
Nel 2025 se i costruttori europei di veicoli non si adegueranno ai limiti imposti dall'Ue, rischiano multe miliardarie Nessun passo indietro sullo stop alle auto nel 2035. A sottolinearlo è la vicepresidente della Commissione europea, Roxana Minzatu in risposta a un’interrogazione del Ppe, difendendo tempi e obiettivi della normativa. (Rinnovabili)
Tuttavia, la risposta della Commissione è stata costantemente negativa, e l'ultimo fermo diniego è arrivato da Roxana Minzatu, vicepresidente della Commissione, in risposta a un'interrogazione del Partito Popolare Europeo. (Auto.it)
Secondo Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia e presidente dell’Ara (Automotive regions alliance), le politiche europee rischiano di portare alla scomparsa della filiera industriale legata all’automobile. (Economy Magazine)
Rispondendo a un'interrogazione parlamentare in materia, la Minzatu (appartenente al gruppo socialista) ha sostenuto che il regolamento Ue «crea certezza per produttori, fornitori e investitori, con un lasso di tempo sufficiente per pianificare una transizione equa» aggiungendo che «richiede alla Commissione di preparare una relazione sui progressi compiuti entro il 2025. (il Giornale)
A confermarlo è stata Roxana Minzatu, vicepresidente della Commissione Europea, che ha ribadito l’impegno sui tempi e gli obiettivi del regolamento. Non ci sarà alcuna revisione anticipata del regolamento europeo che prevede lo stop alla vendita di veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035. (QuiFinanza)