Marotta 'favorite per scudetto? Le stesse, ma io dico Atalanta'

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Tuttosport SPORT

"Le favorite sono sempre le stesse. C'è un gruppettino di testa che è composto da Atalanta, Inter e Napoli, ma Milan e Juventus sono pronte a riagganciarsi. Credo invece che una delle grandi favorite quest'anno sia l'Atalanta. Ha raggiunto quella maturità, quella credibilità, quella convinzione che non aveva mai avuto". Nella lunga chiacchierata con Sky Sport, il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha parlato anche del campionato, e in particolare della lotta per lo scudetto, indicando la Dea come sua principale favorita. (Tuttosport)

Ne parlano anche altre testate

Sky Sport, Federico Ferri, Beppe Marotta si è raccontato a 360°. Dal passato al futuro. (Eurosport IT)

"Le favorite sono sempre le stesse. C'è un gruppettino di testa che è composto da Atalanta, Inter e Napoli, ma Milan e Juventus sono pronte a riagganciarsi. Credo invece che una delle grandi favorite quest'anno sia l'Atalanta. (fcinter1908)

Nel corso della conversazione, Marotta ha tracciato un bilancio sul 2024 e si è aperto su tanti temi, tra cui il suo futuro all’Inter, l’allenatore Simone Inzaghi, la situazione sull’inchiesta curve e criminalità organizzata, l’ambizione di vittoria, la rivale Atalanta e il modello di business. (leggo.it)

Marotta: “In certi club non si può dire ‘obiettivo prime 4’. Serve sfacciataggine di…”

Il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha parlato a Sky anche dell'evoluzione del mondo del calcio: "Trovo che i giocatori siano molto più emancipati rispetto a prima, quindi difficilmente subiscono le direttive degli allenatori e dei dirigenti senza un confronto democratico. (Tutto Juve)

Marotta ha parlato della lotta scudetto, con l’Inter che, rispetto all’anno scorso, dovrà vedersela con Atalanta e Napoli. Il presidente e il rapporto pure con Conte. Giochi dialettici che ci stanno e accendono la competizione. (Inter-News)

“Credo che bisogna sempre garantire l’occasione per essere lì e quindi noi ci dobbiamo garantire quest’occasione, dopodiché si vince e si perde, dipende anche dagli avversari. Ecco, questo è quello che dobbiamo perseguire: essere lì al momento giusto e questo è un atto non di arroganza ma di ambizione sportiva. (fcinter1908)