Sangiuliano, Bruno Vespa: «L'inevitabile uscita di scena del ministro "eretico"»

Sangiuliano, Bruno Vespa: «L'inevitabile uscita di scena del ministro eretico»
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Giorgia Meloni è stata a lungo indecisa sulle dimissioni di Gennaro Sangiuliano. Il ministro è un bravo professionista e una persona per bene, ma si è infilato in un pasticcio dal quale era impossibile uscire senza danni ulteriori. Si è affidato con troppa leggerezza a una signora improbabile, già nota nell’ambiente parlamentare per un attivismo che l'ha portata ad avere molti contatti, ma non a caso nessuno durevole. (ilgazzettino.it)

Su altri media

CERNOBBIO — Alle cinque della sera, mentre il ministro Gennaro Sangiuliano a Roma si dimette, al forum Ambrosetti sta per parlare Volodymyr Zelensky, in uno dei momenti più solenni delle sue 50 edizioni. (la Repubblica)

E poi gli scandali di natura sessuale sono sempre u… Emanuele Trevi, ha fatto bene il ministro della Cultura a dimettersi?«Ma sì che ha fatto bene, che altro poteva fare?». (La Stampa)

Luci e ombre della parabola del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il «Papa straniero» che voleva scardinare il sistema progressista e ed è scivolato su una storia di registrazioni e accuse, strumentalizzazioni e rivalsa da parte dell'aspirante consigliera del dicastero del Collegio Romano, quella Maria Rosaria Boccia da Pompei, che è l'incarnazione e il demiurgo della caduta del giornalista diventato ministro. (il Giornale)

Sangiuliano, nessuna idea sulla cultura. Soltanto nomine grottesche

C'è il rovescio della medaglia, non dubito che si possa (e forse si debba) ridere di questa storia, c'è un lato trash irresistibile, il ridicolo è ovunque, c'è un uomo al tappeto, c'è una donna che lo infilza con il tacco a spillo, c'è niente meno che la suspence, preceduta dal sorriso beffardo, premonitore del dileggio, l'attesa per la stoccata social della Boccia con le cartucce nella manica». (Italia Oggi)

E così il ministro Sangiuliano si è dimesso! Ci ha messo un bel po’ a capire che doveva andarsene. La vicenda del titolare della Cultura segue a ruota le altre, come quella di Pozzolo e Santanchè. A mancare del tutto è il senso dello Stato. (LaC news24)

Era l’uomo che doveva sottrarla … Ma, nell’ora dell’addio, quando la commedia all’italiana (nel caso, L’onorevole con l’amante sotto il letto di Mariano Laurenti, 1981, con Lino Banfi e Janet Agren) sfocia in una sceneggiata napoletana lacrimogena e vittimista, bisogna ricordare che Genny-la-gaffe è stato un pessimo ministro della Cultura. (La Stampa)