Ora i dazi diventano light, ma Ue e Italia restano nel mirino

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LA NOTIZIA ECONOMIA

Wall Street festeggia, le Borse europee no. La possibile svolta dell’amministrazione statunitense, che ora pensa a dei dazi in versione light, non basta a confortare gli investitori del Vecchio Continente. E il motivo è semplice: è vero che ora si parla di tariffe soft, ma è anche vero che tra gli esclusi ci potrebbero essere proprio i Paesi dell’Ue, quelli verso cui l’Usa vede pendere in negativo la bilancia commerciale. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri giornali

(Teleborsa) - Wall Street è poco mossa, dopo la seduta convincente di ieri, innescata dalla speranza che l'amministrazione USA riduca i suoi piani iniziali di dazi ad ampio raggio.Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato ieri che i dazi sulle auto sono all'orizzonte, ma ha suggerito che non tutti i dazi pianificati entreranno in vigore il 2 aprile, con alcune nazioni che potrebbero ricevere esenzioni. (Finanza Repubblica)

Le Borse europee accelerano a metà giornata trainate dall’indice Ifo che a marzo è salito a 86,7 punti, dagli 85,3 di febbraio. Nel frattempo, si attendono ulteriori novità sui dazi che partiranno il prossimo 2 aprile. (FIRSTonline)

Avanza il petrolio e guadagnano lo 0,7% sia il Wti sia il Brent, rispettivamente a 69,6 e a 73,5 dollari al barile dopo che Donald Trump, nella sua politica di sostegno al 'made in Usa', ha minacciato ritorsioni con extra tariffe sui paesi che importano petrolio dal Venezuela. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Debole il gas, in rialzo il greggio (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 mar - Borse europee positive in avvio, sulla prospettiva che dell'amministrazione Trump possano rivelarsi piu' morbidi del previsto, secondo quanto fatto trapelare ieri dal presidente americano. (Il Sole 24 ORE)

Avanza il petrolio e guadagnano lo 0,7% sia il Wti sia il Brent, rispettivamente a 69,6 e a 73,5 dollari al barile dopo che Donald Trump, nella sua politica di sostegno al 'made in Usa', ha minacciato ritorsioni con extra tariffe sui paesi che importano petrolio dal Venezuela. (Tiscali Notizie)

Sugli scudi Shell (+1,8%) dopo aver promesso di aumentare i rendimenti per gli investitori rafforzando la sua posizione nel gas naturale liquefatto. Le Borse europee in avvio si impostano al rialzo grazie alla spinta che arriva dai titoli petroliferi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)