Maserati: tutti i modelli futuri saranno prodotti nello stabilimento di Modena?
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Ieri Jean-Philippe Imparato, il nuovo CEO di Stellantis Europe, ha svelato il suo piano di produzione per l'Italia da qui al 2030. Questo annuncio ha portato un po' di chiarezza per alcuni marchi, il caso di Maserati rimane poco chiaro. Attualmente, la produzione dei vari modelli del marchio del Tridente è distribuita in diversi stabilimenti. Tuttavia, con i nuovi obiettivi di Stellantis, sembra imminente un riorientamento della produzione. (Italpassion IT)
Su altre fonti
Apertura di credito da parte dei parlamentari modenesi del Partito democratico Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra dopo che Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, in occasione del tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha annunciato che "Modena diverrà il polo dell’alta gamma, coinvolgendo in tale missione l’ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, parte di un complessivo sforzo di valorizzazione del marchio Made in Italy rivolto esclusivamente alle auto alto di gamma prodotte nel nostro Paese". (il Resto del Carlino)
Le Maserati a Modena (Corriere della Sera)
Stellantis, che detiene la proprietà di Maserati, si prepara a delineare un nuovo piano di rilancio per rilanciarne le sorti, ma i ritardi nei modelli e l’assenza di novità incisive pesano sul futuro del brand. (Autoappassionati.it)
Il Costruttore del Tridente viaggia a vista in un contesto di difficoltà che ormai da circa un anno appaiono ancora più consistenti. Dopo le dimissioni di Carlos Tavares le già crescenti preoccupazioni che gravitavano attorno a Maserati sono risultate ancora più importanti e variegate. (ClubAlfa.it)
Dopo l’uscita di scena dell’ad Carlos Tavares, Stellantis sembra avere buone intenzioni, che coinvolgono anche la Motor Valley emiliana. «Bene — è stata la reazione del vicepresidente della Regione con delega allo sviluppo economico Vincenzo Colla — ma serve un piano». (Corriere della Sera)