Aggressioni a scuola in Italia, da Nord a Sud 133 casi in un anno
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Calci, schiaffi, coltelli, persino pallini sparati da pistole giocattolo. Le scuole italiane sono sempre più teatro di episodi di violenza, diretti non solo tra studenti, ma anche contro docenti e dirigenti scolastici. Le ragioni? Spesso futili, come un voto troppo basso o una nota sul registro. Con il Decreto Caivano, che ha inasprito le pene per chi aggredisce i lavoratori della scuola, qualcosa è mutato ma l’episodio di Castellammare di Stabia ci mette sull’allerta: a quanto pare non basta e la presenza delle forze dell’ordine fuori le scuole in alcune aree a rischio è chiesta da chi vive minacce e vessazioni ogni giorno. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri giornali
Attiva la lettura vocale 'A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di un raid punitivo, scatenato da un'accusa gravissima lanciata senza alcuna... (Virgilio)
C’erano mamme, papà e nonni degli alunni. L’appuntamento alle 10.30 di giovedì scorso per fare irruzione all’interno della scuola media Salvati di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. (Corriere della Sera)
Emerge invece l’ipotesi che la calunnia sia stata diffusa come ritorsione nei confronti della professoressa “rea” di aver ottenuto la sospensione di un alunno sorpreso a fumare in bagno. Le indagini dei carabinieri al momento non hanno trovato alcun riscontro alle voci su presunte molestie sessuali ai danni di alcuni alunni che hanno innescato l’aggressione. (Il Fatto Quotidiano)
All’ingresso dell’istituto sarà piazzato un carabiniere, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio. – Domani gli alunni delle medie ‘Salvati’ di Stanzano (Castellammare di Stabia) torneranno in una scuola blindata dopo l’aggressione di gruppo, con protagonisti trenta genitori, ai danni di un’insegnante di sostegno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Accuse inventate su presunte violenze sessuali ai danni dei giovani alunni, che secondo gli accertamenti svolti finora dai carabinieri non hanno alcun fondamento. (L'Unione Sarda.it)
“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite”. Così Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, commenta, ai microfoni di Napoli Today, l’aggressione subita da una docente di sostegno da parte di un gruppo di genitori. (Orizzonte Scuola)