GOVERNO: VIA LIBERA ALLA PRIVATIZZAZIONE DI POSTE ITALIANE

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L'Opinione delle Libertà ECONOMIA

Il decreto è stato approvato in via definitiva. Nel Consiglio dei ministri di martedì scorso, è passata ufficialmente l’iniziativa volta ad alienare una quota del Ministero dell’Economia e delle Finanze – e quindi la parziale privatizzazione – di Poste Italiane S.p.a. Il decreto era stato approvato in via preliminare dal Cdm il 25 gennaio scorso, e aveva successivamente ottenuto il parere favorevole della Camera dei deputati e del Senato con le loro rispettive commissioni. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

«Non è una nostra decisione, è una domanda che non va fatta ai manager». L'ad di Poste, Matteo Del Fante, interpellato in audizione in commissione Trasporti alla Camera, non ha commentato la decisione del Tesoro di collocare una quota fino al 15% della società che dovrebbe portare in cassa circa 2,5 miliardi a fine ottobre, prima della presentazione della trimestrale attesa a inizio novembre. (il Giornale)

Priorità ai piccoli investitori. Il gruppo guidato dall'amministratore delegato Matteo Del Fante, che oggi illustrerà ai … (L'HuffPost)

Il collocamento verrà seguito da advisor (banche estere e italiane) che saranno selezionati nei prossimi giorni dal dicastero guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti, con l’intera operazione che, così come riferito da fonti istituzionali, avverrà in tempi brevi. (QuiFinanza)

Consiglio dei ministri approva Dpcm per privatizzazione Poste: Stato mantiene controllo sopra 50%

Può partire la nuova fase della privatizzazione di Poste. Il governo rompe gli indugi e vara la versione definitiva del decreto che permette al ministero dell’Economia di dismettere una nuova quota della società, mantenendo comunque la maggioranza assoluta attraverso la partecipazione del 35% in mano a Cassa Depositi e Prestiti, la spa del Tesoro. (L'HuffPost)

Potrebbe essere ben più alta del 30% dell’ipo del 2015 la quota di Poste Italiane dedicata al retail e ai dipendenti del gruppo. Leggi... (Milano Finanza)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che regolamenta l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef in Poste Italiane, al fine di determinare il mantenimento di una partecipazione dello Stato al capitale di Poste, anche per il tramite di società direttamente o indirettamente controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze, superiore al 50%. (Il Sole 24 ORE)