Sala cauto sugli abusi di Capodanno in Duomo. Ma su Ramy "condanna" i carabinieri

Sala cauto sugli abusi di Capodanno in Duomo. Ma su Ramy condanna i carabinieri
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il Giornale INTERNO

La Procura ha definito «credibile» il racconto choc delle molestie subite dalla turista belga Laura B., in piazza Duomo la notte di Capodanno con altre tre studentesse e due amici connazionali. Da sinistra, anche il capogruppo regionale del Pd Pierfrancesco Majorino giorni fa ha ammesso che quanto avvenuto «ancora una volta, nella notte di Capodanno, è di una gravità inaudita. La città non può tollerare in alcun modo il fatto che ragazze e donne siano oggetto di molestie. (il Giornale)

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Non abbiamo le immagini delle telecamere, non abbiamo denunce formali, io non dico che non sia successo niente però non sappiamo nulla. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, riferendosi ai fatti avvenuti nel capoluogo lombardo la notte di Capodanno (LAPRESSE)

Le violenze e le molestie ai danni delle turiste belghe durante la notte di Capodanno potrebbero essere ricondotte, sostiene la Procura di Milano, a un rito di origine ancestrale, originario dei paesi arabi ma tristemente ancora attuale: la taharrush gamea. (ilgazzettino.it)

La 20enne Laura Barbier oggi visionerà i video della nottata. I precedenti in Europa e in Egitto. La denuncia formale e l'indagine della procura. I palpeggiamenti e le violenze (Open)

Taharrush gamea: l'ipotesi delle molestie collettive dietro le violenze a Capodanno

Il fenomeno è stato registrato a piazza Tahir, al Cairo, passando per Colonia nel 2015 e fino ad arrivare all’India: il termine designa una molestia sessuale di massa nei confronti di una donna che può anche sfociare in uno stupro (Il Fatto Quotidiano)

La ragazza ha poi raccontato tutto in un’intervista al quotidiano La Meuse e poi davanti alle telecamere dell’emittente tv Rtl Info. (Liberoquotidiano.it)

È l'ipotesi della procura di Milano nell'indagine aperta dopo la denuncia, su un quotidiano online, della ragazza belga. Contro le donne, in branco, in una sorta di rituale. (Today.it)