Diario da Gaza – Morire di fame o in fila per un pezzo di pane

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Il prezzo di una pagnotta vale la vita di cinque donne e una bambina nel sud della Striscia di Gaza. Tre donne hanno perso la vita la scorsa settimana mentre aspettavano in fila davanti a un panificio a Deir al-Balah, a causa di proiettili casuali, mentre due donne e una bambina hanno perso la vita … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

"La catastrofe di Gaza non è altro che un crollo totale della nostra umanità" ha dichiarato oggi il segretario generale dell'Onu, sottolineando che dall'inizio della guerra con Israele "Molti perdono gli arti e subiscono operazioni chirurgiche persino senza anestesia". (Fanpage.it)

»Questa difficile decisione giunge in un momento in cui la fame sta rapidamente aumentando. La consegna degli aiuti umanitari non deve mai essere pericolosa o trasformarsi in un calvario«, ha scritto Lazzarini. (Corriere del Ticino)

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom, tra Israele e Gaza, dopo che è diventato "impossibile" riuscirvi. Il 16 novembre, un grande convoglio di camion di aiuti umanitari è stato derubato da bande armate". (Civonline)

Gaza: dove è la comunità internazionale?

L'UNRWA ha dichiarato che "le autorità israeliane hanno respinto 82 dei 91 tentativi delle Nazioni Unite di inviare aiuti nel nord di Gaza tra l'inizio di ottobre e il 25 novembre. La situazione è più che miserabile". (Fanpage.it)

Dopo la sua visita nella Striscia, il portavoce dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Jeremy Laurence, lancia l'allarme per la situazione umanitaria nell'enclave palestinese. Gravi le condizioni di donne e bambini Di Euronews (Euronews Italiano)

Questa speranza include la possibilità della soluzione dei due Stati, per la quale anche Papa Francesco ha più volte ribadito il suo sostegno, anche di recente durante l’udienza generale del 22 novembre, in cui ha sottolineato l'importanza e l'urgenza del dialogo e del riconoscimento tra israeliani e palestinesi. (L'Osservatore Romano)