Bangladesh, rivolta degli studenti: 50 morti ed edifici in fiamme. Cosa sta succedendo a Dacca?

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Le proteste studentesche in corso in Bangladesh vanno avanti da settimane, portando morte e distruzione, soprattutto nelle vie della capitale, Dacca, a causa di un'inaspettata escalation delle manifestazioni. La situazione sembra ormai fuori controllo, e diverse importanti università del paese hanno deciso di chiudere a tempo indeterminato fino a quando le tensioni non si saranno allentate. Nonostante gli scontri siano stati registrati solo negli ultimi giorni, la causa scatenante dei disordini è molto più antica, addirittura del secolo scorso. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri media

Dal Bangladesh, dove il governo ha imposto un blocco quasi totale delle comunicazioni, arrivano notizie intermittenti e drammatiche: continuano le proteste studentesche contro la reintroduzione della norma che prevede il 30% dei posti di lavoro pubblici agli eredi dei combattenti per l’indipendenza, ma esse assumono significati sempre più politici, di piena contestazione al governo della prima ministra Sheikh Hasina, la leader dell’Awami League che dal 2009 governa con mano autocratica il Paese da 170 milioni di abitanti. (il manifesto)

La popolazione si è svegliata, anche oggi, in uno scenario di grave disordine e violenza che ha portato a un tragico bilancio di almeno 50 morti e oltre 700 feriti nelle proteste che da settimane chiedono l’adozione di nuove riforme per le regole di assunzione nel servizio pubblico. (Open)

In Bangladesh, dove da settimane sono in corso violente proteste antigovernative, il governo ha imposto il blocco ai servizi internet e di telefonia mobile. La misura è stata messa in atto a seguito dell’ulteriore intensificarsi delle proteste: i manifestanti hanno dato l’assalto alla sede della televisione statale sfondando l’ingresso e dando fuoco anche ai veicoli parcheggiati all’esterno. (Il Fatto Quotidiano)

Studenti assaltano un carcere in Bangladesh, liberati un centinaio di detenuti

Scontri violenti, morti e una situazione al momento incontrollata. Non cessano le proteste studentesche contro le norme sull’assunzione del servizio civile. (L'Opinione delle Libertà)

L'ufficio della premier del Bangladesh Sheikh Hasina ha annunciato il coprifuoco nazionale e il dispiegamento di forze militari per mantenere l'ordine dopo giorni di sanguinose proteste studentesche. "Il governo ha deciso di imporre il coprifuoco e di schierare l'esercito in aiuto delle autorità civili", ha detto all'Afp il portavoce di Hasina, Nayeemul Islam Khan. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gruppo di giovani appicca il fuoco alla casa circondariale - 50 morti - Disordini e caos scoppiati da inizio mese contro le norme sulle quote riservate per l'assunzione nel pubblico impiego Narsingdi – Studenti assaltano un carcere in Bangladesh, liberati diversi detenuti. (Tuscia Web)