Gaza, decine di persone in coda per assicurarsi un pasto

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Gaza, decine di persone in coda per assicurarsi un pasto 21 dicembre 2024 Decine di sfollati palestinesi nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ammassati con le proprie pentole davanti a una cucina caritatevole per assicurarsi un pasto. I filmati dell'Associated Press mostrano un grande numero di persone, tra cui bambini che piangono e urlano, che cercano di farsi largo tra la folla nel disperato tentativo di ottenere una quantità di riso, l'unico cibo servito. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

La scorsa settimana ho incontrato Saad, cinque anni. Vedere questo bambino, da poco diventato cieco, in un'angoscia così profonda è stato insopportabile. (UNICEF Italia)

In questa testimonianza video dalla Striscia di Gaza, Lisa, un’operatrice umanitaria dello staff internazionale di Oxfam, racconta quali sono conseguenze dei continui blocchi imposti da Israele sulle forniture di beni essenziali. (Il Fatto Quotidiano)

Per chi rimane in vita, il destino è rimanere sfollato in un fazzoletto di terra. Dal 7 ottobre 2023 la condizione di chi vive nella Striscia non ha fatto che peggiorare. (Sky Tg24 )

"Le restrizioni di Israele sugli aiuti limitano l'accesso al cibo, le famiglie saltano i pasti. Introvabili uova, carne e olio"

La carestia si diffonde nel sud della Striscia, dopo aver già colpito il nord, ma il lavoro umanitario a Gaza è diventato difficile, … (Il Fatto Quotidiano)

Jamal dice che «qui è tutto polvere ma almeno siamo vivi». Gli chiediamo di parlarci di Gaza, dove torna ogni venti giorni, lui dice una sola parola: «Irriconoscibile», ed ha un’espressione imbarazzata mentre aggiunge che «c’è da sentirsi in colpa per avere la fortuna di essere ancora qui». (Corriere della Sera)

Il 21 novembre scorso, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa Yoav Gallant. Un terzo mandato riguarda Mohammed Deif, comandante militare di Hamas, che Israele dichiara di aver ucciso a luglio. (Inside Over)