"Le restrizioni di Israele sugli aiuti limitano l'accesso al cibo, le famiglie saltano i pasti. Introvabili uova, carne e olio"
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“Le restrizioni sugli aiuti hanno un enorme impatto sulla popolazione di Gaza”. In questa testimonianza video dalla Striscia di Gaza, Lisa, un’operatrice umanitaria dello staff internazionale di Oxfam, racconta quali sono conseguenze dei continui blocchi imposti da Israele sulle forniture di beni essenziali. A partire dalla possibilità per i civili di accedere al cibo, che in questo momento nella Striscia è estremamente costoso. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Mentre parlavamo, un aereo è passato sopra di noi. Ha perso la vista in un bombardamento, ha riportato una ferita alla testa e ustioni. (UNICEF Italia)
Gaza, decine di persone in coda per assicurarsi un pasto 21 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Si tratta di cibo, ma non solo: vestiti, medicine e ogni genere di attrezzatura che può essere utile. «Fin tanto che gli aiuti rimangono all’interno di questo recinto sono al sicuro – spiega l’inviata -, ma quando i camion escono per raggiungere altre città e campi profughi spesso vengono presi d’assalto». (Corriere TV)
"La situazione è gravissima, sempre più grave e senza precedenti" spiega a Sky tg24 Insider Giulio Cocchini, operatore umanitario di Cesvi a Deir al-Balah, al centro della Striscia Dal 7 ottobre 2023 la condizione di chi vive nella Striscia non ha fatto che peggiorare. (Sky Tg24 )
Gli chiediamo di parlarci di Gaza, dove torna ogni venti giorni, lui dice una sola parola: «Irriconoscibile», ed ha un’espressione imbarazzata mentre aggiunge che «c’è da sentirsi in colpa per avere la fortuna di essere ancora qui». (Corriere della Sera)
Ho davvero paura di morire di fame, a inizio dicembre l’Unrwa ha annunciato la sospensione del programma di aiuti nella Striscia e poi ha chiuso le attività anche la World Central Kitchen. (Il Fatto Quotidiano)