Ponte e via libera ambientale, pubblicate le 62 prescrizioni IL DOCUMENTO
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Ecco le modifiche al progetto richieste dalla Commissione tecnica del Mase. In rilievo la necessità di un "aggiornamento continuo sugli aspetti simici" Ponte sullo Stretto: sono ora pubbliche le 62 prescrizioni legate al via libera ambientale. La commissione di Valutazione d’impatto ambientale ha infatti espresso all’unanimità parere favorevole al progetto definitivo. Per la precisione, il sì è della Commissione tecnica di valutazione dell’impatto ambientale Via e Vas (Valutazione ambientale strategica) del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase). (Tempo Stretto)
Su altri giornali
Continua la battaglia sul progetto e sulle 62 prescrizioni della Commissione tecnica. Divergenze anche in ambito geologico (Tempo Stretto)
La Valutazione d’incidenza ambientale (Vinca) si esprime negativamente su alcune aree, su tutte quella dei monti Peloritani che attraversa i comuni del messinese duramente colpiti dal terremoto del 1908. (il manifesto)
La commissione tecnica per la Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS ha espresso parere negativo per una parte della valutazione d’incidenza ambientale del progetto definitivo del ponte sullo Stretto (che ha ricevuto comunque parere globale favorevole) per quanto riguarda gli effetti suii monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Dinnammare e Area Marina dello Stretto, per i quali “non è possibile escludere che il progetto determinerà incidenze significative”. (Lettera Emme)
“Gli studi geo-sismo-tettonici dovranno essere costantemente aggiornati integrando le conoscenze sismologiche e storiche con gli aspetti geo-tettonici: nell'ambito della progettazione definitiva, dovrà perciò essere eseguito il confronto con le più aggiornate conoscenze geostrutturali della regione al fine di una ricostruzione integrata della geometria del bacino e della sua posizione nell'ambito delle geostrutture sismogenetiche regionali (le diverse parti dovranno essere rese reciprocamente coerenti)”. (Il Sole 24 ORE)
Interventi nelle zone a maggior rischio e timori per la gestione dei cantieri. Il sindaco di Messina Federico Basile rivendica un ruolo centrale della città nell’appalto per il ponte e guarda dritto ai nodi, ma senza preoccupazione. (Livesicilia.it)
Esistono grosse criticità in prossimità delle grande aree di stoccaggio dei materiali e delle residenze degli operai. Secondo l'Ordine degli ingegneri prima di avviare i cantieri del ponte occorre creare una viabilità alternativa. (Messina)