In piazza contro le toghe come ai tempi di Berlusconi

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LA NOTIZIA INTERNO

Un partito che assedia un tribunale mentre all’interno si processa il suo leader si era visto l’ultima volta con Silvio Berlusconi. Era il processo Ruby e il codazzo di parlamentari in protesta davanti al Palazzo di Giustizia era capeggiato da Angelino Alfano con i big azzurri al seguito. Undici anni dopo ci hanno pensato i leghisti a riunire deputati e senatori in piazza mentre nel Tribunale di Palermo si svolgeva l’udienza del processo che vede imputato il leader Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. (LA NOTIZIA)

Su altre testate

PALERMO — «Ho ascoltato la ricostruzione fatta in aula dalla difesa del ministro Salvini, ma a bordo è andata in modo del tutto diverso». Oscar Camps, il fondatore di Open Arms, allarga le braccia: «Sull’imbarcazione c’erano donne e uomini costretti in condizioni disumane». (La Repubblica)

O almeno non ha risposto come aveva immaginato. Salvini ha chiamato tutti in piazza ma la piazza non ha risposto. (Tiscali Notizie)

Manifestazione di piazza davanti alla Procura cui hanno partecipato non molti militanti in verità ma parecchi dirigenti, parlamentari e ben quattro ministri: Giorgetti, Calderoli, Locatelli e Valditara. (L'Eco di Bergamo)

Open Arms, il fiasco dell’adunata leghista a Palermo e Giorgetti resta 90 secondi

Open Arms, la Lega in piazza rivendica i porti chiusi. Le tesi portate avanti dalla piazza leghista e dall’avvocata Bongiorno in aula, però, sono state molto diverse: da una parte la difesa dei confini, dall’altra l’idea che invece fosse stata la nave Ong a rifiutare lo sbarco, nonostante le moltissime offerte dell’Italia. (Fanpage.it)

Momenti concitati a Palermo, in piazza Politeama, dove è in corso la manifestazione della Lega in solidarietà con Matteo Salvini durante una delle ultime udienze del processo Open Arms in cui è imputato. (Corriere TV)

PALERMO — In certe province della Sicilia dicono moviti — ancora meglio: moviti ddocu — per intendere l’esatto contrario: stattene fermo. (la Repubblica)