Schlein, gravissimo scontro istituzionale, governo incapace

Schlein, gravissimo scontro istituzionale, governo incapace
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

"È gravissimo questo scontro istituzionale, alimentato tutto dal governo per coprire la loro incapacità. Non è colpa dei giudici, non è colpa delle opposizioni, se non sanno leggere le leggi e le sentenze. Nessuno è al di sopra delle leggi europee, internazionali ed italiane, tantomeno lo è chi governa. E' uno scontro gravissimo e noi continueremo a inchiodarli alle loro responsabilità e alla loro incapacità perché sono loro che hanno fatto questo pasticcio sulla pelle dei diritti dei migranti". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. (LAPRESSE)

VIDEO | La sentenza per Salvini arriva il 20 dicembre, lui: “Non temo giudici di sinistra, si candidassero” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Ma su chi effettivamente abbia saldato il conto, è giallo. Di certo c’è soltanto che la deputazione nazionale intervenuta a sostegno di Matteo Salvini nel giorno dell’arringa difensiva di Giulia Bongiorno, non ha pagato la cena. (La Repubblica)

Open Arms, Bongiorno accusa: «La ong voleva far cadere Salvini»

Palermo, 19 ott. - "Non c'è stato alcun sequestro per cui il fatto non sussiste" l'avvocato e parlamentare del Carroccio, Giulia Bongiorno, legale dell'ex ministro degli Interni Matteo Salvini, a processo a Palermo per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, risponde alle argomentazioni dei PM, che hanno chiesto di condannare il vicepremier a sei anni di carcere. (Il Sole 24 ORE)

PALERMO — In certe province della Sicilia dicono moviti — ancora meglio: moviti ddocu — per intendere l’esatto contrario: stattene fermo. (la Repubblica)

Che l’arringa in difesa di Matteo Salvini (imputato di rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona, per il quale i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a sei anni di pena) sia soprattutto un atto d’accusa contro Open Arms (l’organizzazione non governativa spagnola che recupera migranti in mare, parte civile nel processo) si capisce dalle prime battute dell’intervento di Giulia Bongiorno. (Corriere Roma)