Open Arms, scorta a pm che ha chiesto 6 anni per Salvini. Manifestazione della Lega a Palermo con ministri e parlamentari

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LaC news24 INTERNO

Il processo Oggi in aula l'arringa di Giulia Bongiorno, legale del vicepremier: «La parola confini non l'ha inventata lui, esiste». Carroccio in piazza a difesa del proprio leader. Schlein: «Vergognoso che anche esponenti del Governo fossero presenti a protestare contro la magistratura» Dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura di Palermo al processo Open Arms al ministro Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi, una delle magistrate che rappresenta l'accusa. (LaC news24)

Su altre fonti

“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. (Il Sole 24 ORE)

«Quello che sta accadendo oggi a Palermo è inaccettabile. Dopo l’aperto sostegno della premier Giorgia Meloni, numerosi esponenti del governo accorrono in Sicilia per sostenere il ministro Matteo Salvini sotto processo». (L'Unione Sarda.it)

“L’intervento di oggi è stato documentato. Si contesta al ministro Salvini il reato di sequestro di persona, in realtà a bordo i migranti della Open Arms sono stati 14 giorni in mezzo al mare mentre potevano tranquillamente sbarcare dopo due giorni in Spagna”. (LAPRESSE)

Salvini-Open Arms: “Abbiamo la prova contro la Ong spagnola”

In mezzo c’erano loro, i quattro ministri (Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli) e i parlamentari della Lega (una novantina quelli presenti) chiamati a una manifestazione di solidarietà con il loro leader Matteo Salvini sotto processo per il caso Open Arms (non c’erano, invece, né i governatori, da Luca Zaia ad Attilio Fontana, né il generale Roberto Vannacci). (Corriere della Sera)

Per ribattere alla ricostruzione e alle richieste dell’accusa – rifiuto di atti d’ufficio, sequestro di persona e sei anni di pena – la difesa di Matteo Salvini sceglie di accusare la parte civile del processo: Open Arms, l’organizzazione non governativa spagnola che nell’agosto 2019 prese a bordo i migranti che l’allora ministro dell’Interno non volle far sbarcare. (Corriere Roma)

Il vicepremier è accusato di rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona, la Procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere. Nuova udienza del processo Open Arms, è il giorno dell’arringa di Matteo Salvini (Nicola Porro)