Open Arms, l'arringa di Giulia Bongiorno per far assolvere Salvini

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“Dobbiamo uscire dalla logica che tutto è un diritto, una cosa è un diritto e una cosa è la pretesa”. Così ha esordito Giulia Bongiorno nell’arringa difensiva per il processo per sequestro di persona e rifiuti di atti d’ufficio che vede imputato il vice premier Matteo Salvini. Per tre ore la difesa ha parlato nell’aula bunker del carcere Pagliarelli a Palermo per il processo, ormai arrivato alle battute conclusive dopo tre anni di dibattimento. (Il Fatto Quotidiano)

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Così l’avvocato Giulia Bongiorno ha iniziato la sua arringa nell’aula bunker del Pagliarelli di Palermo, dove difende Matteo Salvini nel processo Open Arms. «Il mio sarà un intervento molto documentato: dimostrerò che Open Arms ha avuto innumerevoli innumerevoli innumerevoli possibilità di sbarcare i migranti ma ha opposto innumerevoli rifiuti». (Corriere della Sera)

“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. (Il Sole 24 ORE)

In mezzo c’erano loro, i quattro ministri (Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli) e i parlamentari della Lega (una novantina quelli presenti) chiamati a una manifestazione di solidarietà con il loro leader Matteo Salvini sotto processo per il caso Open Arms (non c’erano, invece, né i governatori, da Luca Zaia ad Attilio Fontana, né il generale Roberto Vannacci). (Corriere della Sera)

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"Salvini stava combattendo una battaglia, ma non certo contro i migranti che voleva fare sbarcare, la Guardia costiera si era messa in ginocchio consentendo lo sbarco qualcora Open arms avesse inviato moduli che attestassero la condizione di disagio. (Secolo d'Italia)

Era l'unica del pool di magistrate a non essere ancora tutelata. Manifestazione di deputati e senatori a sostegno del leader, che commenta: «A testa alta, senza paura, per l’Italia e gli italiani» (Open)

Questo è il numero di venerdì 18 ottobre 2024 della newsletter Hanno tutti ragione, firmata da Stefano Cappellini. Per attivare l'iscrizione clicca qui (la Repubblica)