Manovra in cascina, ma il 2025 del governo è ricco d’insidie
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Il passaggio della legge di Bilancio al Senato è una formalità e la lettura della seconda camera, quale che capiti di turno, lo è da un pezzo. L'Italia ha ormai sostituito in buona parte il bicameralismo con una sorta di monocameralismo alternato ma l'abitudine, per quanto riguarda le leggi di bilancio, era invalsa già da un pezzo. La manovra è definitiva ed è arrivata in porto senza traumi e solo con quale sommesso battibecco. (Il Dubbio)
La notizia riportata su altri giornali
Questa è la storia della legge di bilancio – la terza del governo Meloni – che si chiude con l’avanspettacolo. Era pronta da due mesi ed era già disastrosa. (il manifesto)
Almeno dal 2018 la manovra economica – la madre di tutti gli impegni parla… La mannaia calata in Senato sulla legge di Bilancio ci ricorda che il bicameralismo perfetto è stato abolito da un pezzo. (La Stampa)
E senza particolari ricadute sull’iter della legge di bilancio, che oggi riceverà il via libera definitivo del Senato con voto di fiducia. Un sussulto di orgoglio parlamentare fuori tempo massimo. (La Stampa)
Le misure nella Manovra 2025 Taglio del cuneo fiscale - Confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi ed esteso anche ai redditi fino a 40.000 euro con benefici per ulteriori 3 milioni di contribuenti. (Adnkronos)