Sgomberi Caivano, legale: gravi accuse alla mamma bimba abusata
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Gravi accuse sarebbero state rivolte da parte di alcuni residenti del Parco Verde di Caivano alla mamma di una delle cuginette vittime di abusi sessuali perché ritenuta «ingiustamente la causa degli sgomberi» che si sono svolti nei giorni scorsi. A denunciarlo, in una lettera inviata al prefetto di Napoli Michele Di Bari, è l'avvocato Angelo Pisani, legale della donna. «La signora - scrive Pisani nella missiva - già profondamente segnata dalla dolorosa vicenda subita dalla figlia, si trova oggi a vivere in un clima di paura, tensione e segregazione forzata senza poter neppure uscire di casa per soddisfare i propri bisogni primari, a causa delle continue minacce alla sua incolumità. (ilmattino.it)
Su altri media
Un mezzo dell'esercito sbarra la strada lungo via delle Magnolie mentre un elicottero sorvola le strade invase dalle forze dell'ordine. Caivano, ore 10, Parco Verde è blindato, letteralmente, per l'operazione di sequestro destinata allo sgombero delle case occupate abusivamente. (La Repubblica)
Nel corso delle attività, che hanno visto l’impiego di 30 militari, tra cui Carabinieri del N. (Corriere di Lamezia)
La realtà è quella del governo che sta dando nuova vita e concreta speranza a una località della Campania che era diventata una delle piazze di spaccio della droga più grandi d’Europa; la fiction è quella di chi si è incatenato l’altro ieri sera alla cancellata della chiesa di Don Maurizio Patriciello, per protestare contro gli sgomberi delle case occupate. (Liberoquotidiano.it)
Una grande tristezza mi invade. Sono quasi mille gli uomini delle forze dell’ordine che giovedì mattina hanno invaso il quartiere per eseguire gli sfratti di 36 famiglie. (Avvenire)
Sit in con tanto di cartelloni e striscioni con frasi a effetto. «Caivano capro espiatorio di un governo senza idee», si legge su uno striscione applicato nella zona in cui da tre giorni è allestito un sit-in soprattutto di donne. (Corriere della Sera)
Dopo lo sfratto coatto per trentasei nuclei familiari che avevano occupato abusivamente per anni altrettanti alloggi del Parco Verde, inevitabilmente sono scattate polemiche feroci. Il provvedimento di sgombero, disposto dalla Procura di Napoli Nord, ha riguardato, al momento, quei nuclei familiari che disponendo di mezzi economici o in cui vi fossero componenti gravati da condanne penali per sette anni di reclusione, non possono presentare la domanda per l'accesso al piano di edilizia residenziale pubblica. (ilmattino.it)