Putin: "Pronti alla pace ma solo con le autorità legittime di Kiev"

Putin: Pronti alla pace ma solo con le autorità legittime di Kiev
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la VOCE del TRENTINO ESTERI

Condividi questo articolo Pubblicità Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la situazione in Ucraina sta evolvendo “drasticamente” e che la Russia è vicina ai suoi “obiettivi prioritari”. Durante la conferenza stampa di fine anno, ha ribadito la disponibilità a negoziati di pace, ma solo con autorità ucraine ritenute legittime. Putin ha lasciato aperta la possibilità di dialogo con Volodymyr Zelensky, qualora nuove elezioni ne confermassero la legittimità, e ha definito la politica “l’arte del compromesso”. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altri media

Al presidente sono arrivate circa un milione e mezzo di domande dai cittadini. Vladimir Putin sta tenendo oggi la conferenza stampa di fine anno. (Il Giornale d'Italia)

Solo poche ore fa il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che "l'Ucraina non ha le forze per riprendersi Crimea e Donbass", aprendo di fatto a una tregua in una guerra che dura ormai da tre anni e a un processo di negoziati che porti alla fine del conflitto. (Tiscali Notizie)

Putin, incidente alla petroliera Mercury: è il quarto in una settimana. Nuovo colpo alla flotta ombra dello zar (ilmessaggero.it)

Putin, pronti a 'negoziati e compromessi' con Kiev

La Russia è pronta a firmare accordi di pace con qualsiasi autorità legittima in Ucraina, persino con Volodymyr Zelensky, ma le attuali autorità di Kiev non sono legittime: lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin durante la conferenza stampa di fine anno, citato dalla Tass. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«La politica è l'arte del compromesso e i negoziati per la fine del conflitto in Ucraina sono un compromesso», ha detto Putin, sottolineando che «noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi». (Italia Oggi)

. "Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi" per mettere fine al conflitto. (Gazzetta di Parma)