Tre insegnanti torinesi in carcere per una notte in Bulgaria a Natale: «Arrestati e minacciati per aver salvato tre migranti»

Tre insegnanti torinesi in carcere per una notte in Bulgaria a Natale: «Arrestati e minacciati per aver salvato tre migranti»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Corriere della Sera ESTERI

«Arrestati per aver salvato vite umane». Si apre così il lungo post pubblicato su Facebook da Simone Zito. Insegnante torinese, è stato arrestato in Bulgaria insieme alle colleghe Lucia Randone e Virginia Speranza per aver soccorso tre migranti in difficoltà. I tre sono parte del Collettivo Rotte balcaniche, gruppo di attivisti che opera prima in Bosnia e Serbia e ora in Bulgaria. «Approfittiamo delle vacanze natalizie, interrompiamo lavori e studio per venire in Bulgaria – racconta -. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il nocciolo delle accuse che hanno portato chi di dovere a disporre il fermo, sarebbero dovute al mancato rispetto (orari e motivazioni) delle regole relative al regime a cui è sottoposto, in relazione allo spostamento del soggetto in questione che usufruiva di pena alternativa. (Il Giornale d'Italia)

Con queste parole Simone Zito, insegnante 38enne, ha raccontato su Facebook la drammatica esperienza vissuta in Bulgaria insieme a due colleghe durante le vacanze natalizie. Nonostante la detenzione e le intimidazioni, rimangono sereni, convinti di aver salvato vite e decisi a proseguire nel loro impegno umanitario. (La Stampa)

Nella fredda vigilia di Natale, tre insegnanti torinesi, Simone Zito, Lucia Randone e Virginia Speranza, si sono trovati a vivere un incubo in Bulgaria. (Torino Cronaca)

Tre insegnanti torinesi: “In cella in Bulgaria perché volevamo soccorrere i migranti”

"Arrestati in Bulgaria per aver tentato di salvare vite umane", si legge in un lungo post sui social network scritto da Simone Zito, un insegnante di Torino che, insieme ad altri due colleghi, ha trascorso la notte di Natale in una cella bulgara per aver provato a soccorrere alcuni migranti marocchini che avevano appena attraversato il confine con la Turchia, ormai semiassiderati. (Today.it)

È la mattina di Natale. La foto scattata appena usciti dalla stazione di polizia di Malko Tarnovo li ritrae sfatti ma sorridenti. (La Repubblica)