Il vero obiettivo di Michele Serra: dare della "fascista" a Giorgia Meloni
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Alberto Busacca 22 marzo 2025 E piano piano ci siamo arrivati. Alla fine Michele Serra ha spiegato il vero obiettivo della manifestazione di piazza del Popolo di sabato scorso. Celebrare l’Unione europea? No, o comunque non solo. Parlare di pace? No, anche perché sulle armi ogni partecipante aveva idee diverse. Attaccare Trump? Certo, questo era l’unico vero collante, ma c’è qualcosa di più. Cosa? Semplice: accusare la Meloni, come di consueto, di essere una fascista. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Davanti alla tomba di Altiero Spinelli, per celebrare il suo Manifesto europeista del 1941 e contestualmente poter dare pure della fascista, anti-democratica e anti-Ue alla premier Giorgia Meloni dopo la bagarre in aula alla Camera di mercoledì, non hanno trovano molti alleati. (Liberoquotidiano.it)
Il Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni durante il loro confino politico sull’isola di Ventotene, è considerato uno dei testi fondativi dell’idea di un’Europa unita e federale. (Il Fatto Quotidiano)
Albino Neri Federico Fornaro, il difensore di Ventotene: "Meloni propagandista" (La Stampa)
La nota delicata della voce di Renata Colorni, figlia di Eugenio (uno dei tre intellettuali, insieme ad Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che scrissero nel 1941 il Manifesto di Ventotene) è ferma e gentile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La destra di Meloni è incompatibile con la cultura e le idee che hanno animato la redazione del Manifesto di Ventotene. (Lucy. Sulla cultura)
Con buona pace degli eroi della Resistenza al fascismo e padri del federalismo europeo Spinelli, Rossi e Colorni, oggi l'opposizione a Meloni non riuscirebbe a mettersi d'accordo per scrivere insieme nemmeno un bigliettino dei Baci Perugina, figuriamoci un epocale Manifesto politico. (il Giornale)