Gino Cecchettin: “Non è una questione geografica, dietro alla violenza c’è una cultura”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Deve essere stato complicato non pronunciare mai la parola “patriarcato” durante l’iniziativa #Nessuna scusa promossa da Mara Carfagna contro la Violenza di genere. Non lo fanno i ministri Piantedosi, Roccella e Nordio, non lo fanno gli altri oratori e nemmeno la moderatrice Maria Latella quando intervista Gino Cecchettin davanti alla platea di studenti della Luiss. Una parola “avvelenata” che … (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Non è che se neghi una cosa questa non esiste». Cosa intende? «Che il ministro ha parlato di soprusi, di violenze, di prevaricazione. (Corriere della Sera)
Roma — Lucia Annibali, anche la premier Giorgia Meloni appoggia le parole del ministro Valditara che definisce «ideologica» la lotta al patriarcato e sposta sugli immigrati la colpa delle violenze sessuali. (la Repubblica)
Lo fa subito dopo aver salutato il ministro dell'Interno Piantedosi, anche lui presente, e Gino Cecchettin, il papà di Giulia che proprio ieri ha lanciato la Fondazione che porta il nome della figlia vittima di femminicidio. (ilmessaggero.it)
"Tra queste, i dati evidenziano un’incidenza significativa legata all’immigrazione illegale di massa, un fenomeno che l’Italia continuerà a contrastare. (la Repubblica)
Rio de Janeiro, 19 nov. - Giorgia Meloni difende il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni. (Il Sole 24 ORE)
Il numero uno di Viale Trastevere ha collegato la violenza sulle donne all’immigrazione illegale in Italia, anche se proprio in questo caso ad essere accusato dell’omicidio della 22enne di Vigonovo è il suo ex fidanzato, bianco e italiano. (Tecnica della Scuola)