Evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo: trovato il terzo fuggitivo

Evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo: trovato il terzo fuggitivo
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TerzoBinario.it INTERNO

Fine della fuga per il terzo detenuto evaso domenica dal carcere minore di Casal del Marmo. Alle 11,20 di oggi 23 luglio, all’altezza del parco di Colle Oppio, una pattuglia di carabinieri in borghese del Comando di Roma Piazza Venezia (Compagnia Roma Centro), supportata successivamente da pattuglia del Nucleo Radiomobile, ha individuato e arrestato il terzo minore. Accertamenti dattiloscopici hanno confermato l’identità del minore. (TerzoBinario.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È stato rintracciato dalla polizia nei pressi del parco di Colle Oppio, a Roma. In precedenza erano stati trovati i due 17enni, in luoghi e momenti separati: uno a L’Aquila, l’altro nei pressi della stazione Termini di Roma. (Virgilio Notizie)

Un 15enne e due 17enni, tutti di nazionalità tunisina, erano scappati dalla casa circondariale nel tardo pomeriggio di domenica. Non è ancora chiaro quale dei tre ragazzi sia stato fermato nel capoluogo di regione abruzzese. (Il Centro)

Sono fuggiti in tre, nel tardo pomeriggio di domenica, dal carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma. Tre minorenni tunisini hanno approfittato di una sommossa dentro l’istituto per scappare. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, evasione dal carcere di Casal di Marmo: catturato anche il terzo fuggitivo

Tutti gli evasi sono minorenni di origine tunisine: erano in attesa di giudizio per furto, rapina e spaccio. Sono stati arrestati dalla polizia di Roma e L’Aquila i due 17enni evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo. (Open)

E così ieri mattina i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno chiuso il cerchio attorno all’ultimo evaso di domenica pomeriggio dal carcere minorile di Casal del Marmo. Dormiva con altri ragazzi sui prati di Colle Oppio (Corriere Roma)

Catturato il terzo giovane evaso due giorni fa dal carcere minorile di Casal del Marmo. «Occorre non dimenticare che le condizioni oggettivamente difficili di chi opera nelle carceri, adulti e minori, seppur espletando il proprio servizio con spirito di servizio e abnegazione per garantire condizioni di sicurezza e rispetto della vita dei detenuti ma, purtroppo, sono meno note le condizioni lavorative in cui lavora il personale che non son certamente soddisfacenti ma diventate quotidianamente insostenibili», spiega Massimo Costantino, segretario generale della Fns Cisl. (Corriere Roma)