Sangiuliano verso le dimissioni? La lettera alla Meloni e il toto nomi dei sostituti al ministero della Cultura – PDF

Sangiuliano verso le dimissioni? La lettera alla Meloni e il toto nomi dei sostituti al ministero della Cultura – PDF
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Tecnica della Scuola INTERNO

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso con una lettera inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni pubblicata nel tardo pomeriggio di oggi, 6 settembre. Tutto avviene subito dopo l’annuncio delle prime dimissioni, prima rifiutate, del ministro in seguito al caso della sua consulente “fantasma”. Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura che giurerà alle 19.00 al quirinale. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Su Sangiuliano: "Lo ringrazio. Si è dimesso, ma non ci sono illeciti" Su Maria Rosaria Boccia la Meloni dice: "La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona". (Fanpage.it)

Dopo giorni di polemiche sulla querelle lanciata via social dall'imprenditrice Maria Rosaria Boccia il ministro della Cultura Sangiuliano ha rassegnato le sue "dimissioni irrevocabili" con una lettera alla premier Meloni, a distanza di qualche ora dal nuovo post dell’imprenditrice campana ("time to time... (Tiscali Notizie)

Anzi, pur essendone ovviamente sollevata per l’imbarazzo allontanato dal governo, la premier nelle ultime 24 ore aveva semmai frenato i due alleati, Antonio Tajani e Matteo Salvini che l’avevano consigliata calorosamente di accettare le dimissioni che Sangiuliano aveva offerto mercoledì scorso. (Open)

Caso Boccia-Sangiuliano. Lollobrigida & C., la paura di nuove rivelazioni tra famiglia e FdI

Ai cronisti che le chiedevano come fosse andato l’incontro Meloni ha risposto: «Bene». Si è parlato anche di Ucraina e la premier ha avuto poco prima del dibattito pubblico un incontro di 40 minuti il presidente Volodymyr Zelensky . (Il Sole 24 ORE)

Finisce picconato da una brillante donna in carriera, una giovane imprenditrice di Pompei che lo ha crocifisso mediaticamente con uno stillicidio di rivelazioni social, fatto di foto e documenti pubblicati con l’intento di «vendicare» la promessa tradita di nominarla sua consulente per i grandi eventi, traghettarla nel dorato mondo del potere. (Giornale di Sicilia)

Non avrebbe voluto cedere al “ricatto”, Giorgia Meloni. E vede anche dei nemici ben definiti: “Dietro ci sono Matteo Renzi, Salvo Nastasi e Dario Franceschini”, sostiene la premier a chi le parla in mattinata. (Il Fatto Quotidiano)