San Polo, ragazzo si tuffa nell'Enza e non riemerge - Reggiosera

San Polo, ragazzo si tuffa nell'Enza e non riemerge - Reggiosera
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ReggioSera.it INTERNO

Ricerche frenetiche dei vigili del fuoco: la zona dove è stato visto per l’ultima volta è quella di fronte al ristorante Mamma Rosa SAN POLO (Reggio Emilia) – I vigili del fuoco sono intervenuti a San Polo per cercare un 19enne di origine ucraina che si è tuffato nel fiume e non è più riemerso. La zona dove il giovane è stato visto per l’ultima volta è quella di fronte al ristorante Mamma Rosa. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, ci sono l’elisoccorso, l’ambulanza del 118 e i carabinieri della stazione locale. (ReggioSera.it)

Ne parlano anche altre fonti

Protratte anche nella serata di ieri le ricerche del 19 enne caduto nel fiume Enza. Il tratto fluviale a valle del ponte sulla SP 513 tra San Polo d’Enza e Traversetolo è stato illuminato con torri faro. (Gazzetta di Parma)

Il corpo è stato individuato dai vigili del fuoco di Reggio Emilia che stanno procedendo per il suo recupero. La tragedia è avvenuta a San Polo d’Enza, nel Reggiano, al confine con Parma, in un punto in cui un manufatto in cemento crea una sorta di cascata nel fiume. (Gazzetta di Parma)

A Reggio Emilia ritrovato nel fiume Enza il corpo del 19enne scomparso Dopo oltre 24 ore di ricerche è stato recuperato Giustino Danilo Colella, si era tuffato nelle acque oltre il livello di guardia durante un pic nic con amici (Dire)

Morte sul fiume Enza, un residente: «Quel tratto è troppo pericoloso»

È stato individuato sulla sponda parmense del fiume alle 14 di oggi, 1 luglio, il corpo di Giustino Danilo Colella, il giovane di 19 anni che ieri si era tuffato nelle acque del fiume Enza e non è più riemerso. (Redacon)

I due amici iniziano a riprenderlo con il cellulare: Danilo sorride nel sole, fa una battuta, guarda il torrente Enza che scorre tumultuoso tre metri più sotto i suoi piedi nudi e si tuffa con l’incoscienza dei suoi 19 anni. (il Resto del Carlino)

San Polo «Proprio stamattina ho mandato via un gruppo di giovani, due ragazze e sei ragazzi, che volevano mettersi qui in via Di Vittorio. Ho consigliato loro di andare più su, di fianco al ristorante Mamma Rosa, dove c’è uno spiazzo comodo e l’Enza è più tranquillo. (Gazzetta di Reggio)