Omicidio Senago: sentenza Impagnatiello il 25/11, giorno contro violenza donne
Articolo Precedente
Articolo Successivo
E' prevista il prossimo 25 novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la sentenza per l'omicidio di Giulia Tramontano uccisa con 37 coltellate dall'ex compagno Alessandro Impagnatiello. Per l'imputato l'accusa ha chiesto la condanna all'ergastolo e l'isolamento diurno per 18 mesi, mentre la difesa ha chiesto il minimo della pena prevista in questi casi. (Civonline)
Ne parlano anche altri media
Un narcisista criminale, freddo, senza scrupoli che dopo aver progettato per settimane come eliminare Giulia Tramontano e il bambino che lei porta in grembo da 7 mesi, la massacra con 37 coltellate per toglierla di mezzo e proseguire indisturbato la relazione con l’amante: per l’accusa è questo e molto di peggio Alessandro Impagnatiello, e merita l’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno. (Corriere Milano)
E per la famiglia di Giulia Tramontano quell’itinerario all’inferno non s’è mai interrotto per 18 mesi. Quando la presidente della Corte d’Assise rinvia la camera di consiglio all’udienza del 25 novembre, dai banchi dove siedono i familiari di Giulia si alza quasi un urlo: «No!». (Corriere Milano)
Quest'oggi è infatti attesa la richiesta d'ergastolo per il killer di Giulia Tramontano. Il 27 maggio 2023 Impagnatiello ha "semplicemente cambiato la strategia in un progetto già premeditato, cominciato con l'avvelenamento di Giulia e Tiago dal dicembre 2022 e, dopo l'incontro tra lei e l'altra ragazza, lui ha colto l'occasione al volo e come un giocatore di scacchi ha fatto l'ultima mossa". (Il Giornale d'Italia)
Quando si è trovato con le spalle al muro ha scelto quello che era per lui il male minore. In aula gli avvocati difensori hanno definito Alessandro Impagnatiello come un uomo fragile, estremamente vulnerabile e in balia di se stesso. (Fanpage.it)
Per lui potrebbe arrivare la condanna all'ergastolo, come è stato chiesto dalla Procura di Milano, con anche 18 mesi di isolamento diurno, al termine di una requisitoria durata circa due ore e presentata come un vero e proprio «viaggio nell'orrore». (leggo.it)
Le sue parole durante la requisitoria precise, taglienti, rigorose nel ricostruire il delitto di Giulia Tramontano e il delirio narcisista del suo ex compagno Alessandro Impagnatiello, sono oggi citate ad esempio da molte donne. (Corriere Milano)