Appia Antica, tre tratti esclusi dall’Unesco. Proteste da Terracina a Matera, interviene il ministero

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Il rischio, per ora una certezza, è che tra le meraviglie dell’Appia Antica diventate patrimonio dell’Unesco, un tesoro del mondo intero, sia escluso tutto il tratto della Regina Viarum che attraversa in lunghezza l'intera provincia da Cisterna di Latina a Minturno, la cosiddetta diramazione per Norba. Con le sue magie: i mosaici di Tres Tabernae e il passaggio di San Paolo, il ponte sul Canale M… (Repubblica Roma)

Su altri media

LATINA – Dopo il grande entusiasmo del territorio pontino e in particolare degli amministratori pubblici e degli esponenti politici che avevano commentato l’inclusione dell’Appia Regina Viarum nel patrimonio Unesco, arriva la brutta notizia che una parte del tratto pontina è esclusa dal tracciato. (Lunanotizie)

E per capitalizzare il considerevole volano rappresentato dall’effetto “Patrimonio dell’Umanità”, il Comune chiederà ad Anas di poter installare segnaletica promozionale sui principali tronchi di collegamento stradale che evidenzi la peculiarità di «Benevento, città dei due siti Unesco». (ilmattino.it)

Ma anche insignis, nobilis, celeberrima: nelle fonti antiche si rintraccia già la valenza politica, economica, commerciale, sociale e religiosa che la Via Appia ha avuto nella storia. Oltre mille chilometri, da Roma a Brindisi, che hanno visto scorrere un flusso ininterrotto di persone, merci, idee, civiltà, file di pellegrini diretti in Terra Santa, condottieri pronti a salpare per il Mediterraneo, i ribelli insorti con Spartaco catturati e crocifissi lungo la strada fino a Capua. (Il Centro)

La via Appia a Roma è stata riconosciuta Patrimonio dell’Unesco

Immergersi nel nuovo patrimonio Unesco di Benevento: l'antica via Appia, all'interno dell'altro sito riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura: il complesso di Santa Sofia. (Ottopagine)

ROMA – “Via Appia. Regina Viarum” è entrata nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Ad annunciarlo il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi per la 46esima sessione. (Arte Magazine)

La “Regina Viarum” è infatti entrata a far parte del Patrimonio mondiale dell’umanità, diventando il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. (idealista.it/news)