Stati Uniti, il repubblicano Johnson nuovo speaker della Camera

Stati Uniti, il repubblicano Johnson nuovo speaker della Camera
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Tiscali Notizie ESTERI

Mike Johnson ritorna come speaker repubblicano della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti con il sostegno cruciale del presidente entrante Donald Trump. Il cinquantaduenne parlamentare della Louisiana aveva bisogno di una maggioranza semplice per essere eletto. Ma tre membri repubblicani inizialmente hanno votato per altri candidati e Johnson e' riuscito a ottenere la vittoria solo dopo lunghe trattative. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

Venerdì, quando il 119esimo Congresso presterà giuramento, il presidente della Camera Mike Johnson combatterà per la sua vita politica, ancora una volta. Anche se il repubblicano della Louisiana ha il sostegno del presidente eletto Donald Trump, saranno i repubblicani alla Camera a decidere se rieleggerlo come presidente. (Naturaestrema)

Compatti i democratici, che hanno convogliato tutti i loro 215 voti su Hakeem Jeffries. (Corriere del Ticino)

Dalla sua aveva l'appoggio di Trump, che aveva profetizzando «un voto di successo» e che nel giorno della verità gli aveva fatto gli auguri sulla sua rete sociale Truth Social: «Buona fortuna allo speaker Mike Johnson, un uomo in gamba e di grande capacità, che è molto vicino ad avere un sostegno del 100%. (Corriere del Ticino)

Si insedia il Congresso di Trump: Johnson rimane Speaker oltre i dissensi

L’elezione di Mike Johnson a Speaker della Camera I dubbi e i voti a sfavore (Virgilio Notizie)

Johnson ha ricevuto 218 voti, mentre il rivale democratico Hakeem Jeffris ne ha presi 215: il rinnovo del suo mandato è avvenuto anche grazie ai voti dei deputati Ralph Norman e Keith Self, che inizialmente avevano votato per altri due esponenti repubblicani. (Secolo d'Italia)

Farà la cosa giusta e continueremo a vincere. Dopo alcuni momenti drammatici ieri alla Camera, Mike Johnson è riuscito a convincere due dei tre deputati che si erano espressi contro di lui prima che si chiudesse la prima votazione e si è aggiudicato le 218 preferenze necessarie per continuare a occupare una delle poltrone più importanti di Washington. (Corriere della Sera)