Gambero Rosso: l’Harry’s Piccolo di Trieste conferma le tre forchette

Gambero Rosso: l’Harry’s Piccolo di Trieste conferma le tre forchette
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Harry’s di Trieste si conferma in cima alla classifica delle Tre Forchette del Gambero Rosso nella Guida Ristoranti d’Italia 2025. Emozionati gli chef Matteo Metullio e Davide De Pra alla presentazione che si è svolta a Roma al Teatro Eliseo. «Lo scorso anno, per la prima volta, Harry’s ha ottenuto tre forchette nella Guida Ristoranti d’Italia 2024 del Gambero Rosso – affermano –. Mantenere e confermare questo traguardo anche nell’edizione 2025, per noi è motivo di grande orgoglio e felicità. (Il Piccolo)

Su altri giornali

Se è vero che nessun ristorante della provincia di Arezzo è finito nel ristretto gruppetto dei locali italiani top della Guida Gambero Rosso Ristoranti d'Italia edizione 2025, è altrettanto vero numerosi sono stati inseriti nel capitolo delle eccellenze della Toscana. (Corriere di Arezzo)

Guida Ristoranti d’Italia 2025: tre i locali senigalliesi premiati da Gambero Rosso Tre Forchette per "Uliassi" e "Madonnina del Pescatore", al terzo posto in Italia; Tre Tavole per "Nana Bistrò" In vetta alla classifica, entrambi con una votazione di 97/100 tra i ristoranti premiati con le Tre Forchette, figurano il “Ristorante Reale” a Castel di Sangro (L’Aquila) e “Piazza Duomo” ad Alba (Cuneo). (Senigallia Notizie)

Fresco di ufficializzazione è l’inserimento del ristorante La Sosta del Cavaliere di Torri (Sovicille) all’interno della Guida Ristoranti Gambero Rosso 2025: un debutto di spicco, vista l’attribuzione di due forchette su tre. (LA NAZIONE)

Guida Gambero Rosso 2025: la pastry chef dell'anno è in un ristorante comasco. E due locali sono d'avanguardia

Attualità Colmurano Colmurano, il futuro della ristorazione è green: il Gambero Rosso incorona "Agra Mater" di Alessandro Vallese Stampa PDF (Picchio News)

Si conferma nel firmamento delle eccellenze italiane il Ristorante Guido di Serralunga d’Alba, che porta la firma di una grande e storica famiglia di ristoratori piemontesi: ne sono anima lo chef stellato Ugo Alciati e il fratello Piero e il ristorante porta il nome del papà Guido, che insieme alla moglie Lidia fece conoscere in tutto il mondo la cucina di eccellenza del suo ristorante di Costigliole d’Asti. (La Nuova Provincia - Asti)

Un’esperienza sempre più influenzata da ritmi di vita frenetici e dall’onnipresenza della tecnologia che riduce la capacità d’attenzione. (ComoZero)