Il tennis non mi piace, ma ho guardato Sinner. Come si guarda a un enigma (di Manginobrioches)
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Non capisco niente di tennis, e nemmeno mi piace. Quando ero ragazza, era pure strumento di divisioni sociali un poco odiose: quelli del Circolo del tennis e tutti noialtri esclusi, e un poco se la tiravano, i rampolli coi pantaloncini bianchi. Però ho guardato Jannik Sinner, addirittura per un pezzo consistente di due incontri: la semifinale degli Australian Open con Ben Shelton e la finale con quel tocco di ragazzo di Alexander Zverev (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
"Sulla terra non partirà battuto. La Coppa Davis? Non mi stupirei se non la giocasse. Il coach? Sarebbe bello un binomio con Seppi". Paolo Bertolucci a tutto tondo su Sinner "Se Alcaraz è discontinuo, Zverev manca di qualcosa, Rune va giù di testa, Djokovic ha l'età che ha e Fonseca è troppo giovane per competere ai massimi livelli, non è mica una "colpa". (il Dolomiti)
Soltanto nel 2024 il 23enne altoatesino ha ottenuto qualcosa come 50 milioni di euro in sole entrate commerciali. Vincente come pochi altri nella storia dello sport, di fatto dominante. (ilmattino.it)
La vittoria dominante di Sinner l'abbiamo vista tutti, ma c'è qualche dettaglio del suo soggiorno in Australia che ha potuto vedere solamente chi era lì con lui. (Sky Sport)
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Non potevano scegliere idolo migliore, i Carota Boys, fan club più originale del tennis mondiale, perché in questo momento non esiste sportivo al mondo più vincente di Jannik... (Virgilio)
Jannik Sinner ha pubblicato sui suoi canali un video che racconta i suoi Australian Open da una prospettiva diversa. A cura di Marco Beltrami (Fanpage.it)
Il primo a dire che “il tennis non è più quello di una volta” era stato Nicola Pietrangeli, che rimpiange il modo in cui si giocava all’epoca. Nonostante le sue prestazioni straordinarie, c’è chi sostiene che il suo stile di gioco possa risultare noioso. (MOW)