Il comunicato della Corte Costituzionale
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Qui di seguito trovate il comunicato della Corte costituzionale, che ha ritenuto «non fondata» la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie (n. ) e considera invece «illegittime» specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri media
Così il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, commentando la decisione della Corte Costituzionale. (Tiscali Notizie)
Difficilmente potrà risorgere dalle sue rovine. La Consulta ha costruito una solida impalcatura a tutela dell’interesse di tutti i cittadini italiani all’interno della quale dovrà essere contenuto qualsiasi progetto futuro di regionalismo. (ilmessaggero.it)
È un “no” che in realtà diventerà un “ni” e forse quasi un “si” all’incostituzionalità della riforma delle autonomie differenziate quello pronunciato ieri dalla Corte costituzionale presieduta da Barbera, quasi un messaggio di addio del presidente che sta per lasciare. (La Stampa)
Esulta Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania, dopo che la Consulta ha bocciato (parzialmente) la legge sull'Autonomia Differenziata voluta dal Governo Meloni. In tarda serata è arrivato il commento del presidente della Regione Campania, da sempre tra i primi ad opporsi a questa legge: "La sentenza smantella la Legge Calderoli e difende l'unità del Paese. (Fanpage.it)
La seconda «porcata» Calderoli subisce la stessa sorte della prima. L’autonomia differenziata come voluta dalla Lega e alla fine accettata da Fratelli d’Italia e Forza Italia, capaci di mugugnare distinguo ma fedeli al patto di maggioranza, è ferita a morte dalla Corte costituzionale (il manifesto)
L’opposizione esulta, la maggioranza cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. (Il Fatto Quotidiano)