Il cold case della baronessa: “Giro di mobili e gioielli antichi, non era arrivata qui per caso”
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– “Non è un caso che la baronessa Rothschild avesse comprato casa nelle Marche. C’era un giro particolare di mobili e gioielli antichi collegato ad affari loschi, internazionali”. È il pensiero del regista maceratese Alessandro Galassi, che nel 2011 aveva girato un documentario, “Il posto della neve”, proprio sul giallo dei Sibillini, coprodotto da Rai Cinema e da Marche Film Commission, che era finito anche alla Mostra del cinema di Venezia. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Venerdì è stato il turno di Domenico Panunti e Corrado Ermini, i due cacciatori che il 27 gennaio del 1982 trovarono i resti delle due donne in un bosco tra il lago di Fiastra e l’eremo di san Liberato. (Il Fatto Quotidiano)
È un giallo irrisolto da 44 anni. E ora potrebbe essere arrivata una svolta sulla morte di Jeannette Dorothy Ellen Bishop, meglio conosciuta come la baronessa Rothschild perché nel 1966 aveva sposato il ricchissimo barone Evelyn de Rothschild, rampollo della famiglia di banchieri londinesi, dal quale aveva divorziato nel 1971. (ilmessaggero.it)
Giovedì sono stati sentiti il geometra Nazzareno Venanzi con la moglie Francesca Carducci, il cugino Angelo Venanzi, Dea Pellegrini (che faceva da interprete per la famiglia Venanzi) e Ortelio Valori, titolare dell’hotel Sibilla. (il Resto del Carlino)
Sono i testimoni protagonisti dell’ultimo capitolo del Giallo dei Sibillini, un noir dalle tinte fosche che nessuno ha scritto ma che in molti hanno raccontato riprendendo, tra fantasia e realtà, le ultime ore di vita della “baronessa” Jeannette Bishop May de Rothschild e della sua fidata segretaria ed interprete Gabriella Guerin. (corriereadriatico.it)
TOLENTINO Nove ore di domande, ricordi, particolari che all’epoca non erano emersi e che oggi potrebbero fare la differenza nella ricostruzione del “Giallo dei Sibillini”. (corriereadriatico.it)
– “Un pezzo di stivale da donna, le borse, i capelli. È quello che ricorda l’ormai 82enne Corrado Ermini di Acquacanina di Fiastra, uno dei due cacciatori che il 27 gennaio 1982 trovarono i resti della baronessa Rothschild, Jeannette Bishop May, e della sua segretaria Gabriella Guerin. (il Resto del Carlino)