Una 14enne minaccia il suicidio in metrò, il carabiniere le parla al telefono: “Ho una figlia della tua età, ti aiuto io”. Il video

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IL GIORNO INTERNO

Una 14enne minaccia il suicidio in metrò, il carabiniere le parla al telefono: “Ho una figlia della tua età, ti aiuto io”. Il video Milano, l’allarme alla stazione Garibaldi della linea M2 verde della metropolitana. La telefonata di 8 minuti del militare con la ragazzina: “Non puoi pensare di fare una cosa del genere”. Poi l’intervento dei colleghi del Radiomobile (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri media

– “C’è un signore che accoltella quattro innocenti e poi si avventa su un carabiniere. Poi il carabiniere viene indagato. (il Resto del Carlino)

"Ho chiesto ad Arma dei Carabinieri di sostenere le spese della difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale Salvatore Luongo di conferire al maresciallo Masini un riconoscimento. Il maresciallo Masini è una persona che ha fatto il suo dovere". (La Repubblica)

Ieri ha lasciato Rimini la salma di Muhammad Sitta, il 23enne egiziano ucciso la notte di Capodanno a Villa Verucchio dopo avere ferito quattro persone con un coltello. (Corriere Romagna)

Le ultime parole di Sitta, l’accoltellatore di Villa Verucchio: “Allah, proteggimi tu”

Capitolo sicurezza: la premier è senza se e senza ma con le forze dell’ordine. E sul recente caso di cronaca che ha coinvolto un carabiniere che a Rimini, la sera di Capodanno, ha ucciso uno squilibrato 23 enne egiziano che aveva accoltellato quattro persone, è ferma: ««C’è un signore che accoltella 4 persone e poi si avventa su un carabiniere. (il Giornale)

Acquisite le cartelle cliniche, gli investigatori vogliono chiarire chi avesse prescritto lo psicofarmaco trovato nella sua abitazione e attendono i risultati tossicologici per verificare l’eventuale assunzione di alcol, droghe o un mix di sostanze. (San Marino Rtv)

Oh Allah aiutami. Una cinquantina di egiziani davanti all’obitorio dell’ospedale di Rimini per salutare la salma di Sitta diretta al Cairo; nel tondo, l’accoltellatore Muhammad SittaMissing Credit Le sue ultime parole, fino a poco prima che il comandante della stazione locale dei carabinieri aprisse il fuoco contro di lui, uccidendolo con cinque colpi di pistola dopo averne esplosi sette per terra, nell’estremo tentativo di convincere Muhammad a lasciare andare il coltello. (il Resto del Carlino)