Ue, la Commissione ha approvato i conti italiani, il Documento di bilancio "soddisfa i requisiti" del nuovo Patto di Stabilità
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Bruxelles, la Commissione europea ha approvato il Documento programmatico di bilancio (Dpb) e il Piano strutturale di bilancio (Psb), entrambi "soddisfano i requisiti" richiesti dal nuovo Patto di Stabilità. L'Ue ha promosso i conti italiani L'Italia è riuscita a garantire alla Commissione europea che il debito pubblico sia posto su un trend discendente credibile. L'Ue ha quindi espresso un parere favorevole nei confronti dei due documenti di bilancio. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
La Commissione europea ha fatto avere i suoi pareri sia sui bilanci nazionali dei Paesi Ue, sia sui piani di rientro dei Paesi che hanno un debito troppo alto. (Fanpage.it)
In una nota si legge che il nostro paese "soddisfa i requisiti del nuovo Patto di stabilità" e proseguendo nella lettura si scopre che l'Italia: "definisce un percorso fiscale credibile" per garantire che il debito pubblico sia posto su un percorso discendente credibile. (il Giornale)
Il via libera è arrivato per la maggior parte dei piani, con l'Italia tra i Paesi che hanno ricevuto l'approvazione per il suo piano a sette anni. La Commissione europea ha approvato i piani nazionali di risanamento e bilancio presentati dai Paesi membri nell'ambito del nuovo Patto di Stabilità. (QuiFinanza)
La UE, in sostanza, ritiene che il Piano strutturale di bilancio a medio termine (Psb) dell’Italia “soddisfa i requisiti” del nuovo Patto di stabilità. L’Italia ha superato la sfida: promossa. (StrettoWeb)
Un giudizio particolare se si pensa che sono stati proprio i paesi frugali come Germania e Olanda a premere per avere regole particolarmente rigide quando si è strutturato il nuovo Patto di stabilità. Cartellino giallo invece per Germania, Estonia, Finlandia e Irlanda per motivi legati alla spesa. (Italia Oggi)
Unico bocciato tra i 21 esaminati da Bruxelles è il strutturale di bilancio dei Paesi Bassi, che non soddisfa i requisiti del Patto di stabilità. (Milano Finanza)