Quando Meloni voleva abolire l'autonomia differenziata

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A difesa della sua proposta, la leader di Fratelli d’Italia aveva scritto nel progetto di legge che il “regionalismo differenziato”, ossia l’assegnazione di competenze diverse alle regioni, «ha generato una proliferazione di enti territoriali intermedi a “geometria variabile”, appesantendo ulteriormente l’iperterritorializzazione della maglia amministrativa, con frequenti sovrapposizioni di competenze territoriali e con moltiplicazione delle disfunzioni della pubblica amministrazione, tali da rendere difficoltosa la garanzia di standard adeguati e finanche minimi dei servizi». (Pagella Politica)

La notizia riportata su altri media

Non mi interessa quindi cancellare soltanto l’autonomia differenziata, mi interessa qualsiasi discorso non si fermi al livello ideologico dell’Italia unita e si metta sul serio al servizio di un riequilibrio. (Napoliclick)

AUTONOMIA, una bellissima parola che racchiude un concetto di crescita e di sviluppo dei cittadini. Essere autonomi vuol dire essere cresciuti ed essere capaci di prendere decisioni. Ma quando si vogliono differenziare quelle da dare a ciascun soggetto, bisogna trovare delle ragioni valide. (Quotidiano del Sud)

Lo ha detto l’ex presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro , intervenendo nel dibattito sulla proposta referendaria per la cancellazione della norma sull’autonomia differenziata. (Agenda Politica)

Città vecchia, un confronto sulla raccolta differenziata

I segretari regionali Cimo, riuniti a Bologna hanno espresso una posizione “unanime e incondizionata” sul decreto liste di attesa e sulla Legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata. (Sanità24)

Contestualmente all’annunciato Protocollo d’intesa, proposto dalla Amministrazione comunale, e che sarà firmato nelle prossime ore, si sta procedendo infatti ad un lavoro di concertazione, finalizzato ad individuare modalità di raccolta differenziata compatibili con le esigenze specifiche delle attività, in relazione anche al particolare contesto urbanistico di Città Vecchia che spesso non offre soluzioni logistiche ideali per gestire e conferire agevolmente i rifiuti prodotti. (Tarantini Time Quotidiano)