A breve moriremo come 80 anni fa: colpa della resistenza agli antibiotici
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La resistenza ai farmaci rappresenta un problema per la salute pubblica che, ad oggi, non è ancora facile da immaginare, eppure, secondo i ricercatori, entro il 2050, 10 milioni persone all’anno moriranno poiché non riusciranno a curarsi con gli antibiotici. Ecco cosa c’è da sapere La resistenza ai farmaci si presenta sempre più come una minaccia per la salute pubblica e la nostra sopravvivenza, capiamo insieme di cosa si tratta, come è possibile e cosa rischiamo e possiamo fare. (greenMe.it)
Su altre testate
I batteri diventano resistenti agli antibiotici per tante ragioni, ma anche e soprattutto perché gli antibiotici si usano troppo e male". "Oggi è la Giornata europea degli antibiotici. (La Repubblica)
L’Italia, come molti altri Paesi, sta affrontando una crescente minaccia per la salute pubblica: l’antibiotico resistenza. Le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35.000 decessi nelle Nazioni europee e purtroppo circa un terzo di questi decessi avviene in Italia. (Sanità24)
Le significative riduzioni delle infezioni del flusso sanguigno da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, infatti, non bastano davvero a compensare la situazione di altre aree critiche, come le infezioni del flusso sanguigno da Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, che è peggiorata con un aumento dell’incidenza di quasi il 60% tra il 2019 e il 2023. (RIFday)
I batteri diventano resistenti agli antibiotici per tante ragioni, ma anche e soprattutto perché gli antibiotici si usano troppo e... "Oggi è la Giornata europea degli antibiotici. (Virgilio)
Leggi tutta la notizia Italia maglia nera in Europa per decessi da batteri resistenti agli antibiotici. (Virgilio)
I morti causati nel nostro Paese dall'antibiotico-resistenza in ospedale sono circa 12mila all'anno, un terzo di tutti i decessi che si verificano tra i ricoverati. Italia maglia nera in Europa per decessi da batteri resistenti agli antibiotici (Adnkronos)