Perché Trump vuole chiudere il Dipartimento americano dell'istruzione

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altre informazioni:
Esquire Italia ESTERI

Che succede con il dipartimento dell’Istruzione in America? Quando sentiamo dire che Donald Trump che starebbe “smantellando l’istruzione” negli Stati Uniti è meglio mantenere la calma: quello che sta succedendo è un po’ diverso. L’ordine esecutivo firmato dal presidente in carica prevede di chiudere il dipartimento federale dell’Istruzione, questo è vero, ma l’idea non è di eliminare la scuola, come qualcuno in queste ore sta facendo intendere. (Esquire Italia)

Su altri media

L’ordine, pronto da settimane sulla scrivania del presidente, incarica la ministra dell’Istruzione, Linda McMahon, di «adottare tutte le misure necessarie» per permettere la chiusura del dipartimento e «restituire l’autorità in materia di istruzione ai singoli Stati». (Il Sole 24 ORE)

«Devo firmare?», chiede ai bimbi, da cui riceve entusiastico assenso. (il manifesto)

Donald Trump mantiene fede a una delle promesse fatte in campagna elettorale e firma l'ordine esecutivo per smantellare il dipartimento dell'Istruzione. "Il controllo dell’istruzione da parte del governo federale ha deluso studenti, genitori e insegnanti. (Tiscali Notizie)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato giovedì un ordine esecutivo che prevede lo smantellamento del dipartimento dell'Istruzione del Paese. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Un gruppetto di bambini seduti nei banchi di scuola che circondando Donald Trump, alla Casa Bianca, ognuno dotato di penna e cartellina da sollevare insieme al presidente degli Stati Uniri nel momento della firma “corale”. (Il Dubbio)

Donald Trump mantiene fede a una delle promesse fatte in campagna elettorale e firma l'ordine esecutivo per smantellare il dipartimento dell'Istruzione. «Lo chiuderemo e lo chiuderemo il più velocemente possibile», ha detto il presidente americano durante la cerimonia alla Casa Bianca circondato da un gruppo di giovani alunni seduti ai banchi di scuola. (il Giornale)