Trump ha colpito il diritto allo studio. E in Ue? dilaga la disinformazione
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Quest’anno, l’equinozio di Primavera è arrivato in anticipo secondo il nostro calendario gregoriano: il 20 marzo, non il 21. La fine dell’inverno, da tempi immemorabili, è l’inizio della nuova vita e dunque della speranza. Non per gli Stati Uniti e non per noi. Con una firma su un foglio di carta, il presidente Trump ha disposto la cancellazione della libertà di ricerca e dei programmi federali sulla diversità, l’uguaglianza e l’inclusione rispetto al diritto allo studio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri media
Che succede con il dipartimento dell’Istruzione in America? (Esquire Italia)
Trump ha definito il dipartimento un organismo inefficiente, accusato di diffondere ideologie “woke” attraverso programmi per la diversità , l' equità e l' inclusione . Il recente ordine del presidente Donald Trump di smantellare il Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti ha suscitato un ampio dibattito sulle possibili conseguenze di tale decisione. (Alanews)
“Lo chiuderemo e lo chiuderemo il più velocemente possibile”, ha aggiunto durante l’evento, tenendo fede fra l’altro a quanto aveva annunciato durante la campagna elettorale, sebbene fosse un progetto già pianificato nel 2016, con cui si prevedeva appunto il trasferimento dei compiti del ministero direttamente ai singoli stati. (Tecnica della Scuola)
Nel pomeriggio del 20 marzo, a beneficio delle telecamere e circondato da piccoli scolari seduti ai banchi, il presidente degli Stati Uniti DOnald Trump ha firmato l'annunciato ordine esecutivo che apre la strada allo smantellamento del dipartimento dell'Istruzione. (Città Nuova)
Per l'occasione è stata allestita alla Casa Bianca una classe, con i bachi di scuola, e Trump si è seduto con gli studenti in uno di questi banchi. "Il controllo dell’istruzione da parte del governo federale ha deluso studenti, genitori e insegnanti. (Tiscali Notizie)
Trump firma l'ordine esecutivo per smantellare il Dipartimento dell'Istruzione circondato da bambini (La Stampa)