L'importante è il sentimento. Pino Daniele, cantante meridionale con scarsa pronuncia inglese
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Pino Daniele non se n’è mai andato. E’ vero, lo si dice di molti artisti che non ci sono più, con molta retorica e poca sincerità. Non è il caso di Pino Daniele, la cui musica non ha mai smesso di emozionare e fare compagnia ai tanti che l’hanno amata. Il motivo non sta nelle canzoni, negli album capolavoro, in quel sound mai sentito prima. O almeno, non solo. Sta nel sentimento che è riuscito a trasmettere, in quel misto di rabbia e nostalgia che ha caratterizzato la sua musica. (Orticalab)
Su altri media
In una delle sue ultime interviste Pino Daniele, morto all'alba del 2015, diceva: «Perché celebrare i grandi artisti solo quando non ci sono più? Vorrei che media e tv avessero più rispetto della storia della musica italiana». (Corriere della Sera)
Oggi, sabato 4 gennaio 2025, è un giorno importante per la musica italiana. Infatti, ricorrono i 10 anni dalla morte di Pino Daniele (1955-2015), eterno artista che ha lasciato un segno indissolubile nel panorama artistico del nostro Paese. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
L’ultima compagna del compianto cantautore Pino Daniele, scomparso improvvisamente nel gennaio 2015, si chiama Amanda Bonini ed è una maestra elementare. Tra gli eventi in programma per il decennale dalla sua scomparsa, un documentario (“Pino”) nelle sale dal 19 gennaio con materiale fotografico e video mai pubblicati. (Tecnica della Scuola)
Quest'anno Pino Daniele avrebbe spento settanta candeline. Una coincidenza come tante che hanno accompagnato la carriera e la vita privata di Pino Daniele, che è stato ed è tuttora uno dei musicisti più influenti e amati della scena musicale italiana; un artista poliedrico, che è stato capace di fondere diversi generi musicali come il blues, il jazz, il rock e la musica napoletana tradizionale e che ha basato la sua carriera, iniziata negli anni '70, sulla continua sperimentazione e la ricerca musicale. (il Giornale)
Ora, nel primo dei due anniversari tondi del Lazzaro Felice, che il 19 marzo avrebbe compiuto 70 anni, ci piace raccontarvi una favola, quella degli inediti, delle incompiute, dei tesori pinodanieliani che forse non ascolteremo mai, o forse sì, la speranza non muore mai, come dimostra «Again», piccola, tenera, melanconica perla pubblicata il 29 novembre scorso e arrivata in testa alla classifica dei brani più trasmessi dalle radio. (ilmattino.it)
Tutto questo vive nel racconto di Tullio De Piscopo, fedele compagno del musicista a cui è dedicato il libro “Con Pino – Dieci anni dopo”, in omaggio domani con l’edizione napoletana di Repubblica in edicola, nel decennale della scomparsa dell’artis… Ma anche il senso dell’amicizia, il coraggio, l’eredità lasciata ai giovani. (La Repubblica)