Kim, i volantini che minacciano la stabilità in Corea del Nord: «Ecco quanto è ricco». La sorella: «Un altro e sarà un disastro per Seul»

Kim, i volantini che minacciano la stabilità in Corea del Nord: «Ecco quanto è ricco». La sorella: «Un altro e sarà un disastro per Seul»
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ilmessaggero.it ESTERI

Volantini distribuiti da un drone minacciano l'ordine in Corea del Nord. Da una parte Kim Jong-un che gode di benessere e lusso, dall'altra il popolo che è alle prese con una cronica crisi economica (e anche alimentare). Il leader è finito ancora nel centro del mirino, con questa pubblicità che sarebbe stata svolta da nordisti che hanno trovato rifugio in Corea del Sud. I volantini Gli attivisti della Corea del Sud sono arrivati fino a Pyongyang (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Le strade e le ferrovie che collegano i due Paesi sono chiuse da tempo, ma la loro distruzione lancia un chiaro messaggio a Seul: Kim non è disposto a negoziare con il Sud. (Corriere del Ticino)

L'ultima provocazione di Pyongyang Mentre torna a salire la tensione tra Cina e Taiwan, un altro fronte si acuisce nell'Estremo Oriente, tra Corea del Nord e Corea del Sud. Al centro dell'ultima disputa un volo di droni accusati dalla Corea del Nord di aver raggiunto Pyongyang per tre volte a ottobre, per lanciare dei volantini di propaganda anti regime. (TGLA7)

La Corea del Nord fa esplodere le strade che portano in Corea del Sud, Seul risponde sparando Sale la tensione al confine tra i due Paesi. Le detonazioni sono avvenute lungo le strade Gyeongui e Donghae. (Fanpage.it)

Kim Jong-un fa saltare le strade di collegamento con la Corea del Sud. L’escalation dopo i lanci di droni di Seul

COREE (Limes)

Intanto, riferiscono i media di Pyongyang, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha convocato una riunione della sicurezza dopo quelle che per la Corea del Nord sono state incursioni di droni sudcoreani lungo il confine. (Secolo d'Italia)

Una risposta al lancio di droni dei giorni scorsi da Seul, che rappresenta un ulteriore segnale della persistente tensione all’interno della penisola coreana. (Il Fatto Quotidiano)