Botafogo trionfa in Copa Libertadores

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La finale di Copa Libertadores tra Atletico Mineiro e Botafogo, disputata all'Estadio Monumental, sarà ricordata come una delle più emozionanti e controverse della storia recente. Il Botafogo, nonostante l'espulsione di Gregore dopo soli 50 secondi per un fallo violento su Fausto Vera, è riuscito a imporsi con un netto 3-1, conquistando così il primo titolo della sua storia nella prestigiosa competizione sudamericana.

L'incontro è iniziato in salita per il Botafogo, costretto a giocare in dieci uomini per quasi tutta la partita. Gregore, con un'entrata sconsiderata, ha colpito al volto Fausto Vera, lasciandolo tramortito a terra. L'arbitro non ha avuto dubbi e ha estratto il cartellino rosso, mandando il centrocampista brasiliano negli spogliatoi. Nonostante l'inferiorità numerica, la squadra di Rio de Janeiro ha mostrato carattere e determinazione, riuscendo a sbloccare il risultato con un gol di Luiz Henrique.

Il primo tempo si è concluso con il Botafogo in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Alex Telles, ex giocatore dell'Inter, che ha spiazzato il portiere avversario con freddezza. Nella ripresa, l'Atletico Mineiro ha cercato di reagire e ha accorciato le distanze con una rete di Edu Vargas, ex attaccante del Napoli, che ha riacceso le speranze dei tifosi. Tuttavia, il Botafogo ha saputo gestire la pressione e, nei minuti di recupero, ha chiuso definitivamente i conti con un gol di Junior Santos, che ha fissato il punteggio sul 3-1.

La vittoria del Botafogo rappresenta un momento storico per il club, che per la prima volta alza al cielo la Copa Libertadores. La squadra allenata da Artur Jorge ha dimostrato grande compattezza e spirito di sacrificio, riuscendo a superare le avversità e a trionfare contro un avversario ostico come l'Atletico Mineiro.