Haiti, 115 persone uccise nell’attacco più efferato degli ultimi mesi

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Haiti, 115 persone uccise nell’attacco più efferato degli ultimi mesi Ad Haiti il bilancio delle vittime è salito ad almeno 115 morti a causa di un nuovo attacco di giovani gruppi armati. Servizio di Paolo Fucili Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

La notizia riportata su altri giornali

Il rapporto dell'organizzazione Human Rights Watch (Hrw), evidenzia la vulnerabilità dei bambini di fronte alla crisi di sicurezza in cui continua a sprofondare il Paese caraibico di 11 milioni di abitanti (AGI - Agenzia Italia)

Haiti, che secondo i dati raccolti da World Population Review, ha un tasso di criminalità pari a 78.3 che ne fa il quarto Paese – dopo Venezuela, Papua Nuova Guinea, Afganistan – più violento al mondo. (Il Fatto Quotidiano)

E' salito ad almeno 115 morti e sembra destinato ad aumentare il bilancio delle vittime di uno dei peggiori massacri avvenuti ad Haiti, la scorsa settimana nella cittadina di Pont-Sondé. Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre i membri di una banda armata hanno sparato con fucili automatici contro gli abitanti di questa località situata circa 100 chilometri a nordovest della capitale Port-au-Prince, bruciando decine di case e veicoli. (Tuttosport)

Terrore ad Haiti, una città intera in fuga dalle bande criminali: scappano in 6.300

Il violento attacco di bande criminali avvenuto la scorsa settimana nella città di Pont-Sondé, ad Haiti, ha provocato 109 morti e più di quaranta feriti: lo ha detto un funzionario locale alla radio haitiana, aggiornando un rapporto dell'Onu diffuso subito dopo il fatto che parlava di 70 vittime. (Corriere del Ticino)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

ROMA – La banda criminale era calata sulla cittadina giovedì scorso, e aveva fatto un macello: 70 persone uccise, tra cui dieci donne e tre neonati. Il resto è cronaca di una fuga di massa: 6.300 persone che lasciano le loro loro case a Pont-Sondé, circa 70 chilometri a nord-ovest dalla capitale Port-au-Prince, si rifugiano lontani dalla violenza, tra parenti, amici, qualcuno trova riparo negli edifici pubblici. (Dire)