Vent'anni fa l'invasione Usa dell'Iraq. Perché i media italiani non ne parlano?

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Non è stato ancora risolto il paradosso di società occidentali che anche oggi dicono di difendere i valori della “democrazia, libertà individuale, diritti umani e Stato di diritto” facendo l'opposto. Ed è finito ingiustamente in carcere chi, come Julian Assange, ha avuto l’ardire di raccontare la verità sul bagno di sangue di civili che fu quella guerra Il 20 marzo ho sfogliato molti dei quotidiani italiani. (left)

Su altri giornali

Il filosofo Michael Walzer Vent'anni dall'invasione in Iraq, il filosofo Walzer: "Gli Stati Uniti non hanno imparato nulla da quelle lezioni" dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli (la Repubblica)

Vent’anni fa, le truppe di terra statunitensi e alleate invasero l’Iraq. La campagna di bombardamenti «shock and awe» era iniziata il giorno prima. Vent'anni fa gli Usa e i loro alleati invadevano l'Iraq basandosi su bugie e prove palesemente false, denunciate all'epoca dal movimento pacifista globale. (Jacobin Italia)

Nel video celebrativo c’è anche qualche volto noto. “Ritornare a quei giorni aiuta anche a capire il presente” spiega Bergamaschi, oggi più che mai impegnato nella diplomazia per quanto concerne il fronte ucraino, con lo scacchiere che però è internazionale e coinvolge tante potenze in campo e non soltanto Russia e Ucraina. (OglioPoNews)

Mancavano poche ore a mezzanotte del 20 marzo 2003, quando le televisioni statunitensi interruppero improvvisamente le trasmissioni per mandare in onda il discorso del presidente George W. Bush che annunciava l’avvio delle operazioni contro l’Iraq di Saddam Hussein. (L'INDIPENDENTE)

La maggior parte dei giovani è disoccupata, miliardi di entrate derivanti dal prezzo record del petrolio vengono esportati da élite corrotte, le milizie dominano ancora alcune parti del Paese e la formazione di un governo stabile è sempre un'impresa ardua. (Euronews Italiano)

Ebbene, le democrazie non riescono a fermare i propri governanti dallo scatenare guerre, mentre le dittature attendono le truppe nemiche come liberatori Poi magari, vent’anni dopo, ti scandalizzi perché i cattivi hanno imparato dai buoni. (IlSudEst)