Willy, retroscena sul suv dei Bianchi: cosa è emerso dal verbale

Giornale Notizie INTERNO

Secondo quanto riporta il ‘Corriere della Sera’, quella notte i fratelli Bianchi, accusati di omicidio volontario, tentarono di nascondere il loro suv (intestato alla moglie dell’altro fratello dei Bianchi, Alessandro) in un parcheggio privato, lontano da sguardi indiscreti.

Secondo invece Francesco Belleggia, ai domiciliari, Marco avrebbe sferrato un calcio al petto a Willy.

Nel verbale si legge: “La macchina era parcheggiata in largo Cristoforo Colombo 2 in un parcheggio privato di altrui proprietà con il chiaro intento di occultare il veicolo“. (Giornale Notizie)

Ne parlano anche altri media

Suv e barche, ma i fratelli Bianchi percepivano il reddito di cittadinanza. Come il padre Ruggero anche i fratelli Marco e Gabriele, arrestati per la morte di Willy Monteiro Duarte, percepiscono il reddito di cittadinanza. (L'Arena)

Questo potrebbe nel caso dei Bianchi aver fatto crescere l’assegno mensile oltre i mille euro. Sono stati fermati venticinque minuti dopo l’aggressione mortale a Willy Monteiro Duarte i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. (PUPIA)

VIDEO - Willy, paura e sdegno tra gli adolescenti di Colleferro. Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, ha annunciato un’interrogazione parlamentare a Montecitorio: “E’ vero che percepivano il reddito di cittadinanza? (Yahoo Finanza)

Sono stati fermati venticinque minuti dopo l’aggressione mortale a Willy Monteiro Duarte i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Questo potrebbe nel caso dei Bianchi aver fatto crescere l’assegno mensile oltre i mille euro. (Imola Oggi)

Un tenore di vita che però si scontra con quanto scoperto dagli inquirenti che indagano sulla morte di Willy Monteiro Duarte. Agenpress – Non si facevano mancare nulla i fratelli Bianchi, suv, bottiglie di champagne, alberghi a cinque stelle. (Agenpress)

Secondo le indagini patrimoniali della Guardia di finanza, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli che si trovano ora a Rebibbia e Francesco Belleggia, ai domiciliari, hanno percepito il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. (askanews)