Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su anno

Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su anno
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Tiscali Notizie ECONOMIA

Complessivamente il 2024 presenta 4 giornate lavorative in più rispetto al 2023.La variazione acquisita per il 2024 è pari allo 0,6%, uguale a quella diffusa il 2 settembre 2024.Rispetto al trimestre precedente, tra i principali aggregati della domanda interna i consumi finali nazionali presentano una crescita dello 0,5%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dello 0,1%. Le importazioni sono cresciute dello 0,2% e le esportazioni sono diminuite dell'1,2%. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Ultim'ora News 4 ottobre ore 12 Frena la corsa del deficit. Nel secondo trimestre, rileva Istat all’indomani della revisione dei conti pubblici 1995-2023 dello scorso 23 settembre, il rapporto tra indebitamento netto della Pa e pil scende al 3,4% dal 5% dello stesso periodo dello scorso anno. (Milano Finanza)

Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,5% (1,3% nel secondo trimestre del 2023). (Agenpress)

Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del secondo trimestre del 2023. Lo rende noto l'Istat nella revisione dei dati diffusi a inizio settembre, in cui la crescita congiunturale del Pil era stata lo stesso dello 0,2%, mentre quella tendenziale era stata dello 0,9%. (Italia Oggi)

Istat, si conferma la crescita al +0,2% nel secondo trimestre. Sale la pressione fiscale

Scende invece il deficit delle Amministrazioni pubbliche rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre il saldo primario è tornato a essere positivo per la prima volta dal quarto trimestre del 2019. (QuiFinanza)

Per la crescita del Pil nazionale, «la variazione acquisita per il 2024 è pari allo 0,4%, in ribasso rispetto a quella diffusa il 2 settembre 2024 quando la variazione era stata stimata pari a 0,6%». L’Italia crescerà meno del previsto. (Corriere della Sera)

Sempre nel secondo trimestre la pressione fiscale è stata pari al 41,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. MILANO – L’Istat conferma la crescita dello 0,2% nel secondo trimestre su base congiunturale ma riduce dallo 0,9% allo 0,6% il dato tendenziale per effetto della revisione generale dei conti nazionali dello scorso 23 settembre. (la Repubblica)