Dopo Tavares, ecco chi cercherà di salvare occupazione e futuro

Dopo Tavares, ecco chi cercherà di salvare occupazione e futuro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Avvenire INTERNO

Reuters Più che di dimissioni, si è trattato di un “dimissionamento”. Il comunicato ufficiale con cui Stellantis domenica sera ha “accettato” l’addio di Carlos Tavares non ha potuto – e nemmeno voluto – nascondere la realtà. E cioè che il manager portoghese, dal gennaio 2021 amministratore delegato del Gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fca e Psa, è stato invitato a lasciare il suo incarico con poco più di un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato per «differenze di vedute» con il Consiglio stesso. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se l’Italia non darà a Stellantis validi motivi per restare a produrre nel nostro Paese, Stellantis se ne andrà, a prescindere da chi prenderà il posto dell’Ad Carlos Tavares, fresco di dimissioni. (Adnkronos)

"Le possibili ripercussioni occupazionali c'erano con l'attuale amministratore delegato di Stellantis. Lo ha detto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a una domanda sulla situazione in Stellantis, a margine di un incontro pubblico. (Tiscali Notizie)

Tavares ha sempre difeso strenuamente il suo stipendio da super manager, sostenendo che viene pagato «per quel che vale». Di certo c’è lo stipendio del 2023: 23,4 milioni di euro di emolumenti. (Corriere della Sera)

Stellantis, nominato il comitato ad interim che guiderà il gruppo nel dopo Tavares: ecco tutti i nomi

"Ha invertito la rotta lungimirante di Marchionne", dice il leader della Cisl a Sky TG24 in merito all'ormai ex ad di Stellantis. "Non ha mai creduto nelle relazioni sindacali, ha delocalizzato tanta produzione dall'Italia ad altri Paesi, ha tagliato l'occupazione, frenato gli investimenti soprattutto sull'innovazione" (Sky Tg24 )

Voi direte che tanto cretino non deve essere se prende tutti questi soldi. Quindi Tavares l’ho sempre considerato un… non genio che guadagna milioni di euro all’anno e che forse si beccherà una liquidazione di 100 milioni. (Nicola Porro)

Tra loro c’è anche Richard Palmer, ex uomo di fiducia di Sergio Marchionne, come special advisor del presidente (Milano Finanza)