Dono e ricerca: il messaggio dell’Epifania

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SettimanaNews INTERNO

Di: Antonietta Cargnel La festa dell’Epifania, il cui nome deriva dal greco epiphaneia (manifestazione), celebra la rivelazione di Cristo a tutti i popoli della Terra, rappresentati dai Magi. Questi personaggi misteriosi, descritti nel vangelo di Matteo, si mettono in cammino per adorare il «re dei Giudei» e gli portano doni simbolici: oro, incenso e mirra. Ogni anno, riflettendo sull’Epifania, continua a colpirmi in questo racconto il desiderio insopprimibile dell’essere umano di comprendere il senso della propria vita e dell’universo. (SettimanaNews)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Befana... La storia della befana inizia nella notte dei tempi e discende da tradizioni magiche precristiane. (Virgilio)

L’Epifania, infatti, è la festa che celebra la manifestazione di Gesù ai Magi e coincide con il giorno in cui si festeggia la Befana. E’ anche il giorno della cosiddetta “Befana”. (In Terris)

Sono tante le celebrazioni per l’Epifania. A Firenze, Le origini di questa festività risalgono al XV secolo quando si era soliti organizzare una vivace rappresentazione intitolata Festa dei Magi, che culminava con la “cavalcata” di tre diversi cortei che, una volta riunitisi al Battistero di San Giovanni, proseguivano fino in piazza San Marco. (LA NAZIONE)

L’incredibile intervista alla vecchietta che ogni 6 gennaio riempie le calze dei bambini

Padre Calisi, quali sono le principali differenze tra la celebrazione della Epifania nella tradizione latina e in quella bizantina? “Nel contesto della celebrazione dell’Epifania, festeggiata il 6 gennaio, le tradizioni latina e bizantina offrono prospettive proprie che riflettono le diverse enfasi teologiche e liturgiche. (Quotidiano di Bari)

Come i Magi, dobbiamo essere cristiani dello stupore e della gioia davanti al Salvatore, diventando testimoni del suo amore. Alle 17, sempre in Cattedrale, il Vescovo guiderà i Vespri. (L'Eco di Bergamo)

Arriva a cavallo di una scopa, sfrecciando nel cielo in una notte d’inverno. Fa tappa in ogni casa per riempire le calze di dolci o carbone. Un personaggio molto amato nonostante il grottesco aspetto da strega. (SavonaNews.it)