Conceiçao alla guida del Milan, un cambio di rotta
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Il Milan, dopo l'esonero di Paulo Fonseca, ha deciso di affidare la guida tecnica a Sergio Conceiçao, un allenatore che, nonostante la giovane età, vanta già un'esperienza significativa. La scelta di Conceiçao, che ha uno stadio a lui intitolato nella sua città natale, Coimbra, rappresenta un ritorno a un credo calcistico più vicino a quello di Massimiliano Allegri, come sottolineato da Franco Ordine nel suo editoriale sul Corriere dello Sport.
Fonseca, pur avendo regalato ai tifosi rossoneri una delle notti più belle degli ultimi anni a Madrid, è stato criticato per essere entrato in contrasto con alcune dinamiche interne al club. Carlo Pellegatti, giornalista e simpatizzante rossonero, ha difeso il tecnico portoghese, ricordando i momenti di gloria vissuti sotto la sua guida. Tuttavia, la dirigenza del Milan ha ritenuto necessario un cambio di rotta per rispondere alle aspettative sempre elevate dell'ambiente rossonero.
Arrigo Sacchi, leggenda del Milan, ha espresso il suo disappunto per l'esonero di Fonseca, sottolineando come il tecnico non abbia avuto il tempo necessario per preparare adeguatamente la squadra. Sacchi ha evidenziato le pressioni costanti a cui è sottoposto chiunque sieda sulla panchina del Milan, un club che pretende sempre il massimo dai suoi allenatori.
Conceiçao, che ha già uno stadio a lui intitolato da 22 anni, dovrà ora dimostrare di essere all'altezza delle aspettative. La sua nomina è stata accolta con entusiasmo da una parte della tifoseria, che vede in lui un allenatore capace di riportare il Milan ai vertici del calcio italiano e internazionale.